Jesi-Fabriano

Il Rugby Jesi ’70 ruggisce in B

Domenica prossima 14 ottobre alle 15.30 al campo “Latini” il debutto contro Modena nella prima giornata del campionato ma è tutto il movimento a crescere, dai piccoli al femminile

Le maglie di gioco 2018-19 del Rugby Jesi '70 in Serie B

JESI – Rugby Jesi ’70, finalmente si parte: domenica prossima 14 ottobre alle 15.30, al campo “Latini” di via Mazzangrugno, il debutto contro Modena nella prima giornata del campionato 2018-19 di Serie B, riconquistata lo scorso anno al termine di una esaltante poule promozione. Ma il successo della Seniores è la vetrina di un movimento in fermento, dalla crescita dei numeri di giovani e giovanissimi che si avvicinano alla palla ovale a quella del settore femminile. «Sono emozionato, perché dopo sei anni di presidenza inizio a vedere la mia idea di Club, quella che avevo in mente» dice il presidente Luca Faccenda presentando al campo il via della nuova stagione.

Presenti le prime squadre maschili e femminili, quest’ultima darà il via alla propria avventura in Coppa Italia il 28 ottobre. Quanto alla B, Faccenda dice: «Squadra che ha dimostrato quanto sia importante la mente nella passata stagione: nella prima fase più semplice ha anche perso qualche partita, nella seconda quando si è messa in testa di puntare alla B le ha vinte tutte. Io credo che fisicamente e dal punto di vista della preparazione rugbistica non ci sia nulla da invidiare alle altre formazioni del campionato. E che non ci si debba accontentare della salvezza ma si possa anche arrivare ad un sesto, settimo posto». Spiega il tecnico Mariano Fagioli, con al fianco il vice allenatore e giocatore Matteo Albani e il capitano Nicola Pulita: «Ricominciamo da zero come ogni anno, siamo partiti molto presto, sin da luglio. Ottima l’attitudine dei ragazzi, abbiamo inserito nuovi innesti di qualità saliti dalla Under 18 e tre giocatori importanti per le loro esperienze arrivati o rientrati da Pesaro».

In tema di Under 18, è proprio la crescita giovanile a stare a cuore alla società. «La vera svolta- dice il presidente- sarà quando Under 16 e 18 rientreranno nei campionati Elite». Ci ha provato, per la prima volta nella storia del rugby jesino, l’Under 16. Il giovane capitano Simone Faccenda, affiancato dal tecnico Mirco Paradisi, racconta: «Abbiamo affrontato un torneo dal livello molto superiore rispetto a quello che conoscevamo. Anche se non ce l’abbiamo fatta ad entrare nell’Elite, esperienza che ci servirà». Il Responsabile sviluppo Club Francesco Possedoni specifica: «Al primo anno già raggiunti alcuni degli obiettivi, come il ritorno in B, che ci eravamo posti come triennali. Sono 125 i bambini di un Mini rugby in crescita, per la prima volta avremo una Under 7. Frutto anche del buon lavoro con l’esperienza Rugbytots, che conta già trenta piccoli fra i 2 e i 5 anni. La crescita è stata dirigenziale e tecnica» Conferma Marco De Rossi, giocatore fra i simboli del rugby italiano e tecnico e consulente a Jesi: «Sono l’ultimo arrivato qui ma si avverte la crescita. Unica via lavorare duro domenica dopo domenica».

E c’è poi la bella realtà della femminile, affidata al tecnico Andrea Angelucci. Dice Claudia Quaresima, responsabile del settore e giocatrice: «Quest’anno siamo ancora più ragazze, con la possibilità di alzare livello e qualità degli allenamenti. Avremo avversarie agguerrite ma siamo convinte di disputare una grande Coppa Italia».

Porta il suo saluto l’assessore allo sport Ugo Coltorti: «Colpo d’occhio spettacolare in un impianto dove mi sento a casa. Il vostro spirito e i vostri valori, che conosco bene, sono quelli che cerco di trasmettere».

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