Jesi-Fabriano

Jesi, Luca Bernardi cittadino benemerito: esempio di vita, coraggio, altruismo

Costretto a letto dalla distrofia muscolare e a respirare attraverso un ventilatore meccanico si è sempre speso per i diritti delle persone con gravi disabilità. Figura importante, dai numerosi interessi. Presiede l'associazione Obiettivo Adicaf

Luca Bernardi e l'assessora Marialuisa Quaglieri
Luca Bernardi e l'assessora Marialuisa Quaglieri

JESI – Cittadinanza benemerita conferita dal Consiglio comunale di giovedì 21 giugno a Luca Bernardi il quale da poco ha compiuto 32 anni, il 14 giugno scorso, e che da circa 20 anni è costretto a letto dalla distrofia muscolare con l’ausilio di un ventilatore meccanico per poter respirare.

Luca è un famoso blogger e scrittore jesino che ha fatto della sua condizione un cavallo di battaglia perché sia garantito in particolare il diritto all’assistenza domiciliare a quanti si trovano ad affrontare questo problema, attraverso la voce, in rete, di Obiettivo Adicaf – Assistenza domiciliare indiretta casa famiglia -,  che presiede.

“Da anni – recita la motivazione – rappresenta per la nostra Città e per il nostro territorio una figura importante nel campo educativo, sociale, culturale, civile e non solo, visti i numerosi interessi e i settori che lo hanno visto e tuttora lo vedono fattivamente partecipe. Va rimarcato il costante e proficuo impegno a favore della comunità, battendosi per i diritti delle persone con gravi disabilità. Presiede l’associazione Obiettivo Adicaf”.

Obiettivo Adicaf

La concessione della civica benemerenza era stata proposta, il 30 aprile scorso, dai capigruppo degli schieramenti presenti in Consiglio, uniti tutti, stavolta, nel perseguire lo stesso intento, vale a dire: Andrea Binci, Francesco Coltorti, Lindita Elezi, Nicola Filonzi, Maria Chiara Garofoli, Marco Giampaoletti, Silvia Gregori, Claudia Lancioni.

«Luca è una persona che racchiude in sé tantissime doti e tantissime qualità – afferma l’assessora Marialuisa Quaglieri – e si occupa molto anche degli altri perché da sempre porta avanti la battaglia per quanti, con disabilità, hanno difficoltà come lui per l’assistenza domiciliare indiretta. E, poi, è una persona che ama la cultura, scrive libri, è un blogger, fa tantissime cose. Io lo conosco da quando sono diventata assessora e mi sono avvicinata a lui perché c’era un grido d’aiuto da parte sua».

Un’esigenza da affrontare di fronte a una famiglia fortemente impegnata da anni di assistenza quotidiana «e mi ha colpito quando lui a un certo punto mi ha confidato di non poter pensare che la sua mamma, alla quale è molto legato, potesse passare la propria vita continuamente accanto al suo letto. E grazie alla collaborazione con l’Asur finalmente siamo riusciti a garantirgli l’assistenza di cui aveva bisogno, individualizzata, su misura per lui e insieme a lui».

«Luca è una persona dolcissima ma piena di grinta, quando vado a trovarlo parliamo di tutto, è vivacissimo intellettualmente».

Il messaggio che da lui promana quando scrive o si relaziona con gli altri passa attraverso i muri della sua casa e arriva a tutti. È il messaggio della vita da spendere tutta, anche se a volte va presa a morsi.

«Standogli vicino ti rendi conto che forza e che motore ci sono dentro di lui».

«È un’emozione e un onore ricevere questo riconoscimento – ha scritto Luca – che significa tanto per me. Grazie». Ma è un’emozione e un onore anche per noi, Luca, averti come concittadino. Grazie a te per tutto quello che fai.

 

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