Jesi-Fabriano

Jesi, calci, colpi di testa e parate per l’integrazione

Il centro culturale islamico Al Huda organizza un torneo di calcio a cinque alla palestra Carbonari, aperto a cittadini di tutte le nazionalità, per “stare insieme e vivere meglio”

Whabi Youssef durante il torneo per la pace del 2017
Whabi Youssef durante il torneo per la pace del 2017 (immagine acquisita dalla pagina Facebook del centro culturale islamico Al Huda)

JESI – Un torneo di calcio a cinque per l’integrazione. A organizzarlo, per il secondo anno consecutivo, è il centro culturale islamico Al Huda. Si svolgerà  il 25 marzo 2018, dalle ore 8 alle ore 20, alla palestra Carbonari. Il Comune ha già dato il proprio patrocinio all’iniziativa, fortemente voluta da Whabi Youssef, presidente dello stesso centro islamico.

Whabi Youssef con l’assessore allo sport, Ugo Coltorti (immagine acquisita dalla pagina Facebook del centro culturale islamico Al Huda)

“Un pallone per la pace – Insieme per vivere meglio”. È questo il titolo dell’evento, al quale possono partecipare davvero tutti. Non si esclude, fra l’altro, la presenza di qualche rappresentativa politica. L’anno scorso, ad esempio, il movimento Jesi in Comune si è messo in gioco. Chissà, magari quest’anno, anche la maggioranza consiliare organizzerà una squadra.

A ideare il torneo è stato, come detto, Whabi Youssef, con l’obiettivo di promuovere il dialogo fra culture differenti (leggi la sua intervista). È sempre lui, infatti, ad organizzare corsi di lingua italiana all’interno del centro di preghiera di via Erbarella e a collaborare costantemente con l’amministrazione comunale e la Consulta per la Pace al fine di abbattere pregiudizi e alimentare la pace fra i popoli.

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