Jesi-Fabriano

Fontane pubbliche, erogato quasi un milione di litri d’acqua

Il bilancio dalla loro messa in funzione a Jesi nel 2015. Il servizio ha permesso di ridurre il consumo e lo smaltimento di 26 mila chili di plastica derivati dalle bottiglie e di abbattere emissioni inquinanti nell'aria dovute al trasporto su gomma

La fontana pubblica della Fornace presso il parco del Ventaglio
La fontana pubblica della Fornace presso il parco del Ventaglio

JESI – Quasi un milione di litri d’acqua microfiltrata981 mila litri per la precisione – erogati dalle fontane pubbliche dalla loro installazione nel maggio del 2015, le prime tre, con uno slittamento di un paio di mesi per la quarta.

La "casetta" a Porta Valle
La “casetta” a Porta Valle

Le famose “casette“, gestite dalla ProAcqua Group, sono costantemente sanificate per scongiurare qualsiasi tipo di possibile alterazione nell’erogazione e il Comune, dal canto suo, visto il successo ottenuto dal servizio – costo al litro 4 centesimi – lo monitora per verificare che la funzionalità al meglio dello stesso sia sempre garantita a chi ne fa uso. Basta munirsi delle carte ricaricabili in vendita presso tabaccherie, edicole e bar convenzionati, e servirsi anche di contenitori portati da casa. E l’acqua liscia o gassata è a disposizione a Km0.

Nel dettaglio, la fontana di via Tabano, presso il palasport, ha erogato 401 mila litri d’acqua, dei quali 190 mila gassata. Quella di piazza Giovanni Falcone, ex Smia, 310 mila litri, 170 mila gassati. La fontana a Porta Valle, 150 mila litri, 80 mila gassati. Alla Fornace, sotto il parco del Ventaglio – installata dopo le altre, in luglio – 120 mila litri, 61 mila di acqua gassata.

L’iniziativa era nata nel segno della sostenibilità, un sevizio da coniugare al rispetto dell’ambiente per limitare il consumo e lo smaltimento delle bottiglie di plastica che, secondo questi numeri, ammontano a 26 mila chili di contenitori “risparmiati”.

Significativo passo nella lotta all'inquinamento atmosferico e allo smaltimento della plastica
Significativo passo nella lotta all’inquinamento atmosferico e allo smaltimento della plastica

I quali, a loro volta, non sono arrivati sul nostro territorio tramite il trasporto su gomma facendo in modo che nell’aria che respiriamo quotidianamente non siano stati immessi oltre 31 chili di CO2, l’inquinante di ossido di carbonio o anidride carbonica.

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