Jesi-Fabriano

Centro ambiente, via libera all’ampliamento

L'amministrazione Bacci ha approvato il progetto definitivo di completamento della struttura di raccolta dei rifiuti del Campo Boario gestita da Jesiservizi

La tettoia del Campo Boario
Il Campo Boario a Jesi

JESI – Centro Ambiente, semaforo verde all’ampliamento. La giunta comunale ha approvato il completamento della struttura di gestione dei rifiuti ubicata al Campo Boario. Si tratta, nel dettaglio, di un intervento di demolizione e di manutenzione straordinaria su alcuni immobili e di sistemazione dell’area per l’importo complessivo di 250.000 euro, comprensivo dei lavori di trasferimento del materiale arido del Parco Mattei necessario alla sistemazione dei piazzali di sosta degli automezzi di Jesiservizi.

Gli immobili all’interno del Centro Ambiente sono attualmente di proprietà della società “Campo Boario” in fase di liquidazione, per cui a breve saranno retrocessi in favore del Comune di Jesi, già comodatario a titolo gratuito.

Dal 2015 la Jesiservizi è diventata gestore del servizio scuolabus, la cui sede operativa era all’Acquaticcio. «È sembrato ragionevole accorpare le funzioni della municipalizzata su di unico sito, anche in questo caso con l’obiettivo di facilitare il lavoro degli operatori e di risparmiare risorse – ha avuto modo di puntualizzare Salvatore Pisconti, amministratore unico della municipalizzata –. Abbiamo di conseguenza fatto trasferire i Lavori Pubblici all’Acquaticcio. Uno scambio di location, insomma, che ci agevolerà nella razionalizzazione del servizio. Stiamo utilizzando un’area recintata all’interno del Campo Boario abbandonata a sé stessa, l’abbiamo bonificata. Non abbiamo eroso spazi al quartiere. Non abbiamo tolto giochi, né capanne o campetti. Lo spazio ora delimitato da un muro lo utilizzeremo in modo più razionale, separando fisicamente il servizio scuolabus dall’igiene urbana (anche nell’ottica del gestore unico provinciale ndr.). E non stoccheremo rifiuti da nessuna parte. Non cambierà nulla rispetto ad adesso. Ripeto, le quantità non varieranno».

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