Jesi-Fabriano

Il Verdicchio: focus con esperti a Cupramontana

L'associazione La Strada del Gusto organizza tre incontri per parlare di vino con particolare attenzione alle produzioni locali. Addetti ai lavori e sommelier a confronto a partire da giovedì 28

CUPRAMONTANA – Il Verdicchio di Cupramontana grande protagonista di questo fine settembre grazie all’associazione La Strada del Gusto, nata per raggruppare le aziende vitivinicole della zona.

“Il grande Verdicchio” prevede tre date in calendario, tutte alle 18, all’interno di Enocupra, spazio all’interno del MIG – Musei in Grotta di Cupramontana, area ricavata nelle Grotte del Convento di Santa Caterina. «Il 28 settembre sarà un incontro istituzionale – spiegano gli organizzatori – L’ingresso è gratuito e rivolto al grande pubblico che potrà ascoltare le iniziative svolte e i progetti futuri dell’associazione cuprense. Seguirà una degustazione vini del territorio cuprense in compagnia di Pierpaolo Rastelli del Gambero Rosso e Francesco Quercetti di Slow Wine».

Pochissimi i posti rimasti disponibili per venerdì 29: «Incontreremo Fabio Pracchia, redattore della guida Slow Wine – spiega l’associazione La Strada del Gusto – che andrà alla scoperta di alcune vecchie bottiglie di Verdicchio di Cupramontana. Sarà una verticale con aziende storiche di Cupramontana alla più recente: un focus sul Verdicchio che vuole evidenziare le peculiarità di questo vino rispetto a quello dei Castelli di Jesi o di Matelica».

L’ultimo appuntamento, nel pieno dell’ottantesima sagra dell’Uva di Cupramontana, è per sabato 30 settembre: «Protagonisti cinque spumanti di Cupramontana a base di Verdicchio, tre dei Castelli di Jesi, un franciacorta italiano e un Trento Doc. L’occasione per approfondire con Monica Coluccia e Alessio Pietrobattista,  tra gli autori della guida “99 Maison di Champagne”, delle tipologie meno conosciute ma più attuali della zona, quella degli spumanti appunto. Chi assaggia non sa cosa ha nel bicchiere». Ancora presto per dire come sarà il vino quest’anno?
«Si, è presto sia in termini di quantità che qualità. Probabilmente non sarà un anno da ricordare».

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