Jesi-Fabriano

Donne senza paura, la giornalista Tiziana Ferrario racconta il risveglio femminista

«Raccontare il nostro Paese di questi tempi è un duro lavoro per i giornalisti che hanno una grande responsabilità», spiega l'inviata. Ieri sera a Jesi invitata dalla sezione locale della Fidapa

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Tiziana Ferrario a Jesi

JESI – La statua di una bambina davanti al toro di Wall Street a New York è la copertina, eloquente, dell’ultimo libro della giornalista Tiziana Ferrario ospite ieri sera (11 dicembre) a Palazzo dei Convegni.

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Tiziana Ferrario

“Orgoglio e Pregiudizi. Il risveglio delle donne ai tempi di Trump”, edito da Chiarelettere, è il frutto dell’osservazione dell’universo femminile americano da parte della giornalista del Tg1 invitata a Jesi dalla sezione jesina di Fidapa. «La statua della bambina davanti al toro di New York è emblematica – ha raccontato Ferrario – Questa istallazione ha destato molte polemiche, essa rappresenta quel vento di rinnovamento che si respira su questo fronte dopo l’elezione di Trump. Il linguaggio machista, sessista, che l’attuale presidente ha utilizzato in campagna elettorale ha fatto capire a molte donne che i loro diritti, dati per assodati fino a quel momento, sono a rischio». Tornata in Italia, la giornalista ha avvertito «rassegnazione e lamento, stati d’animo che non aiutano. Ognuno deve fare la sua parte, nel proprio piccolo, sia uomini che donne. Raccontare il nostro Paese di questi tempi è un duro lavoro per i giornalisti che hanno una grande responsabilità: non è un lavoro semplice, molte persone non si informano e finiscono per credere alle bufale. Ho visto tante persone darsi da fare nel proprio piccolo in molti ambiti».

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