Jesi-Fabriano

Castelbellino Arte con il cabaret firmato Duemodè

Il Festival, giunto alla 28esima edizione, è organizzato e promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Castelbellino in collaborazione con la Pro Loco

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Un momento della rassegna Castelbellino Arte e Filosofia

CASTELBELLINO – Cabaret e femminilità per Castelbellino Arte, il festival multidisciplinare organizzato e promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Castelbellino in collaborazione con la Pro Loco.

A scaldare i motori della rassegna giunta alla 28esima edizione, e che lo scorso anno aveva riscosso notevole successo, saranno Ancilla Oggioni e Beatrice Beltrani: sabato prossimo, 14 luglio, Duemodè porterà il cabaret nei giardini delle Ex Scuole Elementari di Castelbellino, in via Roma, alle ore 21.30. La comicità over 40 “quando lo stile è fuori moda”, aprirà la rassegna dopo il successo di “Due con Stile” nell’edizione Castelbellino Arte 2017. Lo spettacolo di sabato, ad ingresso libero, narra la vita di due donne Evita e Brigida: una giornalista in carriera, l’altra artista estrosa. Le due donne si rivelano immediatamente per quello che sono: Evìta è stacanovista e ostenta la sua cultura poetica e letteraria, Brigida all’opposto è giocosa e con tanta voglia di libertà; ma gli eventi e gli argomenti in un così breve lasso di tempo riusciranno a modificarle nel profondo.
Ancilla Oggioni è nata a Lecco, e si è diplomata come attrice nel 2000 alla Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, con maestri quali Giampiero Solari, Maurizio Schmidt e Ida Kuniaki. Collabora come attrice con altri registi del panorama italiano. Nel 2008 è drammaturga regista e interprete dello spettacolo “La Vedova bianca” con cui vince la Menzione speciale miglior soggetto originale al concorso nazionale Sipari d’Occasione.
Beatrice Beltrani è jesina. Dal 2002 al 2009 compie la sua formazione attorale con Germano Rubbi, il quale cura la regia di rappresentazioni teatrali  rinascimentali che la vedono interprete e protagonista nello studio e nella progettazione delle scenografie. È inoltre miglior interprete nella gara tra contrade nel ruolo di Fulvia ne “La Calandra” di Bernardo da Bibbiena.

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