Jesi-Fabriano

Club Scherma, Sofia Giordani prima campionessa del futuro

A Riccione l'undicenne promessa jesina vince il titolo italiano fra le Bambine nel tradizionale Gran Premio giovanissimi dedicato a Renzo Nostini

Sofia Giordani sul gradino più alto del podio a Riccione, per il titolo italiano Bambine.

JESI – Il Club Scherma Jesi festeggia il primo titolo italiano dopo l’insediamento del nuovo direttivo e del nuovo quadriennio olimpico. A conquistarlo nella categoria Bambine è la piccola schermitrice Sofia Giordani, undici anni, che sale sul gradino più alto del podio a Riccione, dove è in svolgimento il Gran Premio giovanissimi dedicato a Renzo Nostini.

Sofia Giordani ha dominato sulle avversarie per l’intera gara. Ha superato i gironi di qualificazione con ben 55 stoccate portate contro solo 4 ricevute e la supremazia è proseguita nelle eliminazioni dirette, dove la neo-campionessa ha battuto prima l’aretina Anna Vedovini per 10-1, poi la mestrina Anna Tavoschi per 10-6 e successivamente la foggiana Ilda Olivieri per 10-3 . Nella finale per l’aggiudicazione del titolo, Sofia ha inflitto un netto 10-5 alla veneziana Greta Collini. Oltre al titolo tricolore, grazie ai risultati conquistati nelle prove nazionali ad Ancona e Riccione dove si era classificata prima, la giovane promessa ha conquistato anche il Gran Prix. Questi titoli vanno ad aggiungersi al titolo regionale centrato a Senigallia e ad altri primi posti in gare in varie regioni italiane.

« Questa piccola schermitrice a detta degli esperti- dicono dal Club- rassomiglia molto, per impostazione e carattere, a Valentina Vezzali. E allora è bene tenere a mente il nome di Sofia Giordani». A proposito del Gran Premio di Riccione, il Club ricorda: «Sono trascorsi 54 anni da quel 26 aprile del 1963 in cui al palazzetto dello Sport di Roma l’intuizione del Presidentissimo, Renzo Nostini, divenne realtà. Si è passati dalle 3 categorie alle 24 attuali, dai 159 partecipanti su 7 pedane agli oltre 3200 distribuiti su più di 40 pedane. Ma la “magia” del Gran Premio Giovanissimi, che rende l’evento unico, è l’atmosfera che ogni piccolo atleta, ogni maestro, ogni genitore ed ogni dirigente respira nel corso delle giornate di gara. Non c’è atleta che prima di scrivere le pagine recenti della storia della scherma italiana, salendo su un podio olimpico o conquistando una medaglia ad un Mondiale, non abbia calcato le pedane del Gran Premio Giovanissimi. Scorrendo l’albo d’oro troviamo nell’edizione del 1971 la prima campionessa jesina che vince il titolo italiano di fioretto nella categoria giovanissime, Annarita Sparaciari, che ripete l’impresa nelle edizioni del ‘73 e ‘74 per la categoria allieve ed oggi si trova nella veste di maestra a seguire i piccoli atleti del Club Scherma Jesi. ll “fascino” dell’evento sta anche nel vorticoso abbraccio che vede tanti atleti di ieri, tornare tra le pedane, da maestro o da genitore, per una emozione interminabile e senza età. Sicuramente Annarita ha rivisto se stessa e riprovato le stesse emozioni vedendo Sofia Giordani salire sul gradino più alto del podio».

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