Jesi-Fabriano

Clabo si rafforza negli Stati Uniti, acquisita la Howard McCray

L'azienda della famiglia Bocchini, il cui cuore produttivo resta saldamente ancorato a Jesi, sviluppa ulteriormente il proprio business strigendo una partnership con la società specializzata nella produzione di vetrine refrigerate per il retail nel settore food & beverage

Il presidente di Clabo, Pierluigi Bocchini e l'amministratore delegato, Mario Ravallese
Il presidente di Clabo, Pierluigi Bocchini e l'amministratore delegato, Mario Ravallese

JESI – Clabo si rafforza ulteriormente nel mondo. L’azienda della famiglia Bocchini ha siglato un accordo di partnership con Howard McCray, acquisendo il controllo della società statunitense con sede a Philadelphia, per un corrispettivo pari a US$ 2,1 milioni (Euro 1,7 milioni). Oggi, nel quartier generale di via dell’Industria a Jesi, la formalizzazione dell’intesa da parte del presidente Pierluigi Bocchini e dell’amministratore delegato, Mario Ravallese.

L’operazione consentirà al Gruppo jesino di consolidare la propria presenza negli Stati Uniti, dove opera direttamente dal 2005 attraverso la propria controllata Clabo USA. Un mercato, quello a stelle e striscie, che si configura di particolare rilievo in quanto rappresenta il terzo mercato estero di sbocco di Clabo. Grazie alla partnership con Hmc, l’azienda disporrà di una nuova base produttiva e logistica dove verranno concentrate tutte le attività relative al Nord America, nonché la produzione di quei modelli di vetrine Clabo ad oggi importate dall’Italia, con sensibili risparmi nei costi di logistica e di trasporto, oltre che a tempi di consegna molto più rapidi. Hmc dal canto suo potrà integrare la propria gamma di prodotti con vetrine per gelato e pasticceria e rendere la propria offerta commerciale più ampia e attrattiva per la propria rete vendita. Sono infatti attese rilevanti sinergie commerciali, alla luce della perfetta complementarietà delle due gamme di prodotto che, pur essendo molto simili in termini di caratteristiche tecniche, non hanno elementi di sovrapposizione.

Con questa acquisizione, Clabo, azienda sempre più internazionale, raggiunge quota 370 collaboratori in tutto il mondo, dei quali 165 a Jesi (110 collaboratori in Cina e 95 tra Clabo Usa e Hmc).

Lo stabilimento Clabo di Jesi
Lo stabilimento Clabo di Jesi

«L’acquisizione di Hmc – spiega Pierluigi Bocchini – rappresenta un nuovo importante passo nel percorso di sviluppo del nostro gruppo a livello internazionale. La partnership con Howard McCray ci consentirà di ottenere dei risparmi significativi in termini logistici e di costi generali, grazie all’accorpamento delle nostre attività californiane con quelle di Hmc.  Negli Usa saremo presenti con entrambi i marchi aziendali. Hmc si occuperà anche della produzione e distribuzione dei prodotti Orion.  Vorrei esprimere la mia soddisfazione ed il mio apprezzamento per la scelta degli attuali proprietari e manager di Hmc di reinvestire parte di quanto ricevuto in azioni Clabo, fatto che testimonia la natura strategica e di lungo periodo della partnership con i nuovi collaboratori americani».

Questa acquisizione è strategica per noi perché ci consente di rafforzare la nostra presenza negli Stati Uniti attraverso prodotti complementari ai nostri – evidenzia l’AD, Mario Ravallese – Si completa così il percorso avviato con l’acquisizione di Easy Best, che ci ha permesso di avere posizioni competitive importanti in Cina. Stiamo costruendo un futuro ancor più solido per Clabo».

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