Jesi-Fabriano

Biagio, il mister è Giovanni Fenucci: «Valore chiaravallese»

Presentati nuovi tecnico e direttore sportivo, che sarà Massimo D'Ambrosio, del club rossoblu atteso dalla prossima avventura nell'Eccellenza 2018-19. «Ripartire dal nucleo storico e da giovani della città e del vivaio da portare in prima squadra, creando qualcosa per il futuro» è l'intento di tutti

La presentazione dei nuovi allenatore e direttore sportivo della Biagio Nazzaro: al centro, Giovanni Fenucci e Massimo D'Ambrosio. Primi da sinistra il presidente Cesare Parasecoli e il sindaco Damiano Costantini
La presentazione dei nuovi allenatore e direttore sportivo della Biagio Nazzaro: al centro, Giovanni Fenucci e Massimo D'Ambrosio. Primi da sinistra il presidente Cesare Parasecoli e il sindaco Damiano Costantini

CHIARAVALLE – «Sono chiaravallese, questa è la mia città e per me la Biagio Nazzaro è stata tanti anni della mia vita. C’è tanta voglia di dare alla Biagio valore aggiunto e entusiasmo, avere un rapporto fondamentale con il vivaio, portare qualche giovane di Chiaravalle a giocare in prima squadra». Così Giovanni Fenucci, chiaravallese e biagiotto doc, chiamato sulla panca della Biagio Nazzaro con cui aveva iniziato da bambino, e concluso un paio di stagioni fa, il percorso da calciatore. La società rossoblù riparte da lui e dal nuovo direttore sportivo, Massimo D’Ambrosio. Nuovo ruolo per entrambi.

Giovanni Fenucci, da calciatore, in campo con la fascia di capitano della Biagio Nazzaro Chiaravalle.

«Alla Biagio- dice D’Ambrosio in sede di presentazione- ho trascorso due anni nello staff e lasciato un pezzo di cuore, stringendo rapporti di amicizia e umani come se ne trovano raramente. Negli ultimi anni questa squadra ha fatto molto bene, vincendo due Coppa Italia di Eccellenza, facendo i playoff, arrivando vicina alla promozione in D. Parleremo presto coi ragazzi con cui vorremo continuare e vorremmo coinvolgere più chiaravallesi possibile. E Giovanni, da chiaravallese, porterà e mettere qualche cosa in più».

Dopo l’ultima stagione in Eccellenza, chiusa con una salvezza all’ultima giornata ma in realtà mai davvero a rischio e senza eccessivi sussulti, anche se a inizio stagione si sperava in qualcosa di più, la Biagio aveva salutato il tecnico Massimo Lombardi e annunciato di recente l’accordo di partnership con l’imprenditore camerunense André Keau Ngani (precedentemente interessato alla Jesina). «L’accordo prevede una importante collaborazione tra il club e il Sig. Ngani, il quale contribuirà alla gestione della prossima stagione non solo economicamente ma anche con l’apporto di calciatori provenienti dal continente africano» è stato spiegato. Ora ci si rimette in moto.

Dice il presidente Cesare Parasecoli: «Giovanni Fenucci è una garanzia di qualità tecniche e umane, Massimo D’Ambrosio è un’altra vecchia conoscenza. Mi accontenterei di una salvezza prima possibile, valutando qualche giovane e creando qualcosa per il futuro. Poi se dovesse arrivare una ciliegina sulla torta, tanto meglio». Porta un saluto anche il sindaco Damiano Costantini: «Da tifoso, sono sicuro che Giovanni, che per noi è una bandiera, saprà portare e trasmettere quel qualcosa in più a livello motivazionale che tante volte in passato ha permesso di andare oltre le lacune e conquistare successi importanti. Da sindaco, sapere che in città c’è una organizzazione come quella della Biagio che si occupa di lavorare sui giovani e la loro crescita è l’aspetto più importante».

La formazione della Biagio Nazzaro che, con Giovanni Fenucci da capitano (secondo da sinistra), sfiorò la promozione in D agli spareggi nazionali.

Sarà una nuova sfida in Eccellenza, quella che attende la Biagio Nazzaro. «Vorrei ripartire dal nucleo storico che conosco bene- dice mister Fenucci- facendo al tempo stesso le giuste e dovute valutazioni sui giovani, al di là se in età da under o meno. Gioca chi merita a prescindere dall’età, ci sono chiaravallesi che si sono allontanati da recuperare e meritevoli a cui dare possibilità». Ricorda il neo tecnico: «La Biagio ha fatto sì che il calcio e lo sport fossero la mia vita, da quando ho iniziato da bambino con persone come Argo Campana, Marco Pirani, Mauro Maiolini. Le sono grato e mi accingo a questo nuovo ruolo con grande motivazione».

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