Jesi-Fabriano

A Moie torna “We are the world”

Al via venerdì 30 la IV edizione dell'evento che unisce l'impegno sociale e la solidarietà tra i popoli attraverso l'arte della danza e della cucina tipica. È organizzato dalla Casa delle Culture, in collaborazione con numerose associazioni di volontariato e Ong

Il Manifesto della manifestazione che si tiene a Moie da venerdì 30 giugno

MOIE – Torna alla sua IV edizione l’evento maiolatese che unisce l’impegno sociale e la solidarietà tra i popoli all’arte della danza. Organizzato dalla Casa delle Culture, in collaborazione con numerose associazioni di volontariato e Ong, “We are the world” è la risposta che il bisogno di pace e di condivisione cerca di dare contro le barriere visibili ed invisibili.

L’iniziativa si svolgerà in due giorni: venerdì 30 giugno e sabato primo luglio in piazza Kennedy, a Moie. Per l’occasione sono state organizzate gare di cucina, laboratori di danza, proiezione di film, incontri e dibattiti. È la Festa delle Multiculturalità “We are the World” organizzata dal Comune, tramite l’Assessorato ai Servizi sociali, Politiche giovanili, Associazionismo, in collaborazione con Casa delle Culture, Anpi Media Vallesina, Pro loco Maiolati, Consulta per la Pace Jesi e Cooperativa Sociale Vivere Verde Onlus.

«Partendo dai dati della presenza straniera sul territorio, si è pensato di organizzare questo evento – spiega l’assessore ai Servizi sociali Fabiana Piergigli – favorendo l’incontro con chi ha un’altra provenienza geografica, gusti differenti e religioni diverse non è limitato ad episodi sporadici, ma rientra nella quotidianità. Tuttavia il fenomeno migratorio, invece di essere vissuto come un’opportunità di arricchimento, viene spesso decritto attraverso messaggi che promuovono la paura e il sospetto per tutte le diversità. Ne consegue che l’inserimento sociale della popolazione immigrata sia sempre molto difficile. Da diversi anni questa amministrazione comunale lavora per favorire l’inclusione sociale dei cittadini stranieri residenti nel territorio».

Un esempio di come il territorio abbia cercato di dare risposte ai crescenti bisogni è la nascita della Casa della Culture, inaugurata nel 2015: in questi due anni grazie ad un comitato di cittadini italiani e stranieri, e al coordinamento del consigliere aggiunto Main Hossen, la Casa delle Culture ha raccolto istanze  e richieste provenienti dalla popolazione.

La festa
Si inizia venerdì 30 giugno con il concorso di cucina multietnica “Sapori cult” (dalle 18,30). Una competizione in cui il piatto migliore sarà valutato da una giuria di esperti, ma anche un’occasione per parlare di politiche migratorie attraverso le varie ricette che si presenteranno. A seguire i piatti saranno messi a disposizione del pubblico per essere assaggiati e valutati compilando un test di gradimento. Alle ore 21 ci sarà la proiezione del film “ Amore, cucina e curry” diretto da Lasse Hallström nel 2014.

Sabato 1 Luglio, alle ore 17.30, è prevista l’apertura dei laboratori di danza a cura di Najma Alsharmi. Dalle 19.30 si potranno gustare i piatti tipici delle varie etnie che compongono la Casa delle Culture. Sia venerdì che sabato saranno disponibili stand allestiti, dalle associazioni che aderiscono alla festa. La manifestazione si chiuderà con un tripudio di colori, suoni e suggestioni grazie alle Danze dal Mondo a partire dalle 21.

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