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Guidare sulla neve, ecco i consigli dell’esperto

Le abbondanti precipitazioni nevose di questi giorni, stanno mettendo a dura prova le strade marchigiane e gli automobilisti, rendendo in alcuni casi quasi impossibile la circolazione su alcune arterie stradali. Il parere di Luca Natalucci, segretario provinciale di Polizia Locale, per guidare in modo sicuro

ANCONA- Le abbondanti precipitazioni nevose di questi giorni, stanno mettendo a dura prova le strade marchigiane e gli automobilisti, rendendo in alcuni casi quasi impossibile la circolazione su alcune arterie stradali.

Con il manto nevoso, il veicolo può perdere aderenza durante la guida, finendo fuori strada o scontrandosi contro altri veicoli. Un problema non solo per la sicurezza personale, ma anche per il portafoglio, visto che poi i danni sono spesso ingenti e quindi dispendiosi.

Il dottor Luca Natalucci, Segretario Provinciale di Polizia Locale
Il dottor Luca Natalucci, Segretario Provinciale di Polizia Locale

«Tra le prime regole fondamentali per mettersi al volante con neve e ghiaccio – spiega Luca Natalucci, segretario provinciale Polizia Locale – c’è quella di mantenere la calma, evitando manovre brusche, frenate e accelerazioni improvvise. Il volante va sempre usato con movimenti morbidi, specie in curva, evitando brusche sterzate sia in presenza di neve sia di ghiaccio, per il rischio che il veicolo possa perdere aderenza. Guidare con dolcezza e a velocità moderata sono le parole d’ordine. Un’attenzione particolare va rivolta anche alla frizione, che va sollevata lentamente, per evitare che le ruote girino a vuoto e il veicolo non tenga la strada. In caso di partenza da fermi, specie in salita è bene scegliere la seconda marcia, piuttosto che la prima, si evita così il pattinamento delle ruote. Per fermarsi, invece, bisogna sempre considerare che gli spazi di frenata aumentano considerevolmente, quindi è bene adeguare la distanza dal veicolo che ci precede anche in base al quantitativo di neve e ghiaccio presente sul manto stradale».

 

La Polizia in servizio ai Tre archi

I tamponamenti sono tra gli incidenti più frequenti in caso di ghiaccio e neve. Veicoli a trazione integrale, Suv, fuori strada e 4 x4 hanno performance migliori, rispetto alle altre automobili, per la presenza delle 4 ruote motrici, «però attenzione – ammonisce Natalucci- perché guidare questi veicoli può dar luogo ad un eccesso di confidenza, rendendoli più pericolosi, perché si tende a sopravvalutare le proprie possibilità di guida. Inoltre questi mezzi sono spesso molto ingombranti e pesanti e con baricentro alto, tutte caratteristiche che li rendono potenzialmente meno sicuri per la circolazione».

 

Un cittadino alle prese con le catene
Un cittadino alle prese con le catene

Tra le dotazioni principali per la guida su ghiaccio e neve ci sono gli pneumatici. Nelle Marche a partire dal 15 novembre è obbligatorio montare pneumatici invernali che dovranno poi essere tolti entro il 15 aprile. «Gli pneumatici invernali o gomme da neve o termiche – spiega Luca Natalucci – sono realizzati con una mescola molto morbida che consente un’aderenza di molto superiore rispetto agli estivi. Danno il meglio di sé in condizioni di basse temperature con fango, neve e ghiaccio e fungono da gomme drenanti, garantendo anche in questo caso un’aderenza ottimale. Il codice della strada equipara gli pneumatici invernali alle catene da neve, a patto che siano omologati e che riportino la sigla M+S (o M&S) acronimo di mood e snow (fango e neve). Tuttavia, è bene ricordare che qualche volta anche i migliori pneumatici invernali non sono sufficienti, specie in caso di neve molto alta o ghiaccio, le catene in questi casi restano le uniche vie di uscita».

Prima di mettersi alla guida è bene togliere la neve accumulata sopra il tetto dell’auto, altrimenti si rischia che possa staccarsi, colpendo persone e altri veicoli o che possa compromettere la visibilità di guida.

Come questa ondata di gelo era stata annunciata da un’allerta meteo, spesso la neve non è una sorpresa che colpisce l’automobilista ignaro in maniera improvvisa. È dunque possibile preparare il veicolo controllando dispositivi di sicurezza e livelli dei liquidi dell’auto. «Sarebbe importante, ad ogni allerta meteo – sottolinea Natalucci –  effettuare un controllo preventivo del veicolo, verificando la presenza di liquido antigelo, del liquido di pulizia dei cristalli e il funzionamento dei relativi ugelli. Importante controllare i tergicristalli anteriori e posteriori, oltre che il dispositivo di sbrinamento del lunotto posteriore. Il sistema di climatizzazione deve essere efficiente, così come batteria e luci».

Inoltre è sempre opportuno, prima di mettersi in marcia, specie in giornate come queste, contattare la polizia municipale del proprio comune per conoscere lo stato di percorribilità delle strade, così come Anas e Protezione Civile. «In ogni caso – conclude il segretario provinciale della Polizia Locale – ricordiamo agli automobilisti che è bene mettersi alla guida solo in caso di stretta necessità».

Obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali sui tratti delle strade statali a rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio (dal 15 novembre al 15 aprile).

I tratti interessati sono:

– strada statale 16 `Adriatica`, da Colombarone (km 226,700) a Cattabrighe (km 231,700) in provincia di Pesaro Urbino, e da Falconara Marittima (km 288,300) ad Aspio di Ancona (km 308,200), in provincia di Ancona;
– strada statale 16 dir/b `del Porto di Ancona`, da Pinocchio (km 0,780) a Palombare di Ancona (km 2,225);
– strada statale 687 `Pedemontana`, per l`intero tracciato dall`innesto con la strada comunale di Selvanera (km 0,000) al bivio di Lunano (km 4,781), in provincia di Pesaro Urbino;
– strada statale 73bis `di Bocca Trabaria`, dal confine regionale con l`Umbria (km 16,804) a Fossombrone (km 88,100), in provincia di Pesaro Urbino;
– strada statale 73bis Var (Variante di Urbino), per l`intero tracciato da Urbino (km 0,000) al bivio di Borzaga (km 3,050), in provincia di Pesaro Urbino;
– strada statale 76 `della Val d`Esino`: dal confine regionale con l`Umbria (km 3,314) allo svincolo di Jesi Ovest (km 54,150) in provincia di Ancona;
– strada statale 77 `della Val di Chienti` (direttrice Foligno-Civitanova Marche): dal confine regionale con l`Umbria (km 27,884) allo svincolo di Corridonia (km 89,700), comprese le varianti, in provincia di Macerata;
– strada statale 4 `via Salaria`, da Ascoli Piceno (km 181,600) al confine regionale con il Lazio (144,958), in provincia di Ascoli Piceno;
– strada statale 685 `delle Tre Valli Umbre`, dall`innesto con la SS4 `Salaria` (km 0,000) alla galleria San Benedetto (km 7,396), in provincia di Ascoli Piceno (strada attualmente chiusa a causa del terremoto);
– strada statale 81 `Piceno-Aprutina`, da Ascoli Piceno (km 3,460) al confine con regionale con l`Abruzzo (km 11,498), in provincia di Ascoli Piceno;
– raccordo autostradale RA11 `Ascoli Piceno-Porto d`Ascoli`, da Ascoli Piceno (km 0,000) all`innesto con l`autostrada A14 (km 24,450), in provincia di Ascoli Piceno.

L`obbligo è segnalato su strada tramite apposita segnaletica verticale ed ha validità anche al di fuori dei periodi indicati, in caso di condizioni meteorologiche caratterizzate da precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio.
L`ordinanza è stata emanata in attuazione delle norme che hanno modificato alcune disposizioni del Codice della Strada (Art. 1 della Legge 29 luglio 2010, n° 120 `Disposizioni in materia di sicurezza stradale`).

(Fonte Anas)

 

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