Fabriano

Strutture museali di Fabriano superstar, numeri in forte crescita

«Abbiamo recuperato i livelli pre-terremoto 2016 per quel che riguarda quello della Carta e della Filigrana. Triplicate le presenze della Pinacoteca civica, grazie al grande lavoro fatto in questi mesi», commenta l’assessore alla Cultura, Ilaria Venanzoni

L'assessore Ilaria Venanzoni insieme ai responsabili dei musei fabrianesi

FABRIANO – Strutture museali di Fabriano superstar. «Abbiamo recuperato i livelli pre-terremoto 2016 per quel che riguarda il museo della Carta e della Filigrana. Triplicato le presenze della Pinacoteca civica, grazie al grande lavoro fatto in questi mesi. E l’inizio del museo Guelfo, ci lascia ben sperare per il proseguo», commenta visibilmente soddisfatta l’assessore alla Cultura, Ilaria Venanzoni, accompagnata dai responsabili dei contenitori culturali e museali cittadini.

I numeri sono oggettivi e non ammettono interpretazioni di sorta. E sono tutti positivi. «Partiamo dal museo della Carta e della Filigrana, la nostra punta di diamante. Esaminando l’ultimo triennio abbiamo, per il 2016: 39.216 visitatori. Un calo drastico nel corso del 2017 – a causa del sisma dell’agosto-ottobre 2016 che ha causato un crollo del turismo scolastico – che si è attestato sui 24.208 visitatori. Nel corso del 2018, non solo abbiamo recuperato, ma addirittura leggermente migliorato il dato del 2016. Vale a dire: 39.364 biglietti staccati e senza considerare gli ingressi liberi e la gratuità per i residenti di Fabriano. Quindi, il 62 per cento di incremento rispetto allo scorso anno. L’incasso dei soli biglietti ammonta a circa 250mila euro. Si sale a 312mila circa complessivi, aggiungendo i laboratori e lo shop interno. Nel 2017, furono 196mila. Per quel che riguarda gli ingressi derivanti dalla partnership con le Grotte di Frasassi, nel corso del 2018, sono stati 1.417 i visitatori che hanno usufruito del biglietto integrato», snocciola i dati l’assessore Venanzoni.

Passando alla Pinacoteca civica Bruno Molajoli, i dati del triennio sono: 2016, ingressi 1.614; 2017, ingressi 3.627; 2018, ingressi 3.684, di cui circa mille i residenti che l’hanno visitata gratis. «Aumenti importanti che testimoniano il crescente interesse che deriva anche da quanto si sta organizzando al suo interno. Gli incassi che sfiorano i 10mila euro, quasi triplicati».

Per quel che riguarda il museo Guelfo, inaugurato lo scorso ottobre, sono stati circa 400 ingressi, un buon inizio. «Se sommiamo tutti i dati, abbiamo che le strutture museali di Fabriano hanno avuto, complessivamente, oltre 43mila presenze. Un aumento significativo e un’inversione di tendenza che lascia ben sperare per questo 2019 che vivrà molto sull’appuntamento con l’Annual Meeting Unesco del giugno prossimo.

Le novità che sono state introdotte per quest’anno riguardano «la gratuità estesa anche agli studenti, residenti fuori Fabriano, ma che frequentato gli istituti superiori cittadini.
E per quel che riguarda l’anno scolastico 2019/2020, una scommessa importante: provare a destagionalizzare il turismo scolastico che, da solo, vale circa 20mila presenze per il museo della Carta e della Filigrana. Mi assumo pienamente la responsabilità di questa decisione, vale a dire l’introduzione dell’alta stagione – relativa ai mesi di aprile e maggio – per le visite al museo della Carta. Quindi, un aumento del biglietto per il turismo scolastico: 4,50, mezzo euro in più. Per compensare il tutto, i restanti dieci mesi dell’anno, si è scesi di 50 centesimi, 3,50 euro periodo di bassa stagionalità. Potrebbe essere un azzardo, ma mi è stato fatto notare come sia capitato che alcune scuole non abbiano potuto visitare il museo della Carta perché non vi erano più posti disponibili, data la concentrazione nei mesi di aprile e maggio. Speriamo, così, di poter soddisfare tutte le prenotazioni e aumentarle. Inoltre, aspetto non secondario, le tariffe di ingresso erano ferme da cinque anni», evidenzia l’assessore Venanzoni.

Gli ultimi dati riguardano il Teatro Gentile «che inizia a recuperare abbonati, quest’anno sono 263 e per la Biblioteca civica che vanta 6.156 iscritti, 4mila circa quelli attivi, ogni anno ci sono circa 400 iscrizioni in più. Infine, un grande ringraziamento alle guide per la loro professionalità e competenza, un valore aggiunto delle nostre strutture culturali e museali».

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