Fabriano

Sesso e foto osé con minorenni, i due arrestati non rispondono in tribunale

Il Giudice Sonia Piermartini, oltre ad aver confermato la misura degli arresti domiciliari, ha anche vietato qualsiasi rapporto con l’esterno, a eccezione dei familiari e dei legali, e l’utilizzo di cellulari e internet

Carabinieri, militari dell'Arma, gazzella
Carabinieri

FABRIANO – Confermata la misura degli arresti domiciliari per il 72enne fotografo amatoriale residente a Genga e per il 35enne fotografo professionista residente a Macerata, nell’ambito dell’inchiesta condotta dai carabinieri della Compagnia di Fabriano a carico delle due persone accusate di un ventaglio di reati comuni che comprende atti sessuali con minori, induzione alla prostituzione minorile, produzione di materiale pedopornografico, detenzione del medesimo materiale e anche, per uno dei due, violenza sessuale ai danni di minore con l’aggravante di aver abusato della condizione di inferiorità psichica indotta dall’abuso di sostanze alcoliche.

Nell’udienza per l’interrogatorio di garanzia, svoltasi quest’oggi al Tribunale di Ancona, erano presenti i due legati degli arrestati: Enrico Carmenati per il 72enne e Gianfranco Formica per il 35enne. Il PM, Valentino D’Agostino, ha chiesto la conferma della misura degli arresti domiciliari. Entrambi gli arrestati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il Giudice Sonia Piermartini, oltre ad aver confermato la misura degli arresti domiciliari, ha anche vietato qualsiasi rapporto con l’esterno, a eccezione dei familiari e dei legali, e l’utilizzo di cellulari e internet.

«Nei termini previsti, presenterò richiesta per la revoca della misura degli arresti domiciliari», commenta a caldo il legale del 72enne, Enrico Carmenati. «L’arresto ha molto sorpreso il mio assistito e un po’ anche me, in quanto il quadro accusatorio non è cambiato dall’autunno 2017, quando peraltro il mio assistito è stato molto collaborativo e ha fornito alla Procura alcune sue dichiarazioni», ha concluso il legale fabrianese.

Occorrerà, dunque, attendere per sapere gli sviluppi di questa inchiesta che sta facendo molto discutere a Fabriano e che vede coinvolte circa dieci ragazze minorenni residenti in più zone della Regione. Secondo i carabinieri di Fabriano ci sono anche due casi di violenza su altrettante ragazzine che, prima di subirla, sono state indotte a ubriacarsi. Adescate con il miraggio di poter diventare delle modelle e, invece, finite in una trappola.

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