Fabriano

Quadrilatero: i parlamentari presentano al Governo le rivendicazioni delle ditte sub-appaltatrici

È già stato aperto un tavolo tecnico alla Presidenza del Consiglio che si sta occupando della situazione della CMC, e ora questo tavolo sarà esteso anche alla situazione di Quadrilatero, assicurano i parlamentari del M5S e della Lega di Marche e Umbria

I cantieri del progetto Quadrilatero

FABRIANO – Quadrilatero, le proposte delle ditte sub-appaltatrici trasmesse al Governo da parte dei parlamentari del Movimento 5 Stelle e della Lega di Marche e Umbria. Ma si mettono le mani avanti circa la riuscita. «Abbiamo trasmesso al Governo, insieme ai parlamentari leghisti del territorio, una serie di proposte operative emerse dal tavolo di confronto di venerdì scorso con il Comitato delle ditte sub-appaltatrici della Astaldi, per provare ad affrontare e risolvere le problematiche di queste imprese del territorio che devono ancora essere pagate per lavori svolti nel passato». A parlare sono i due parlamentari del M5S di Fabriano, Patrizia Terzoni e Sergio Romagnoli, in merito al confronto avuto con i rappresentanti di queste aziende di Marche e Umbria che devono ricevere pagamenti per circa 40milioni di euro.

«Da un lato, politicamente stiamo facendo tutto quanto è in nostro potere per sbloccare la situazione per recuperare le sofferenze del passato, ma dall’altro bisogna essere tutti consapevoli che ci sono norme chiare da rispettare che offrono poco margine di manovra. In ogni caso dal confronto con i subappaltatori e le associazioni di categoria sono emerse alcune proposte e ora il Governo le vaglierà attentamente in vista dell’iter di approvazione in Parlamento del Decreto Sblocca Cantieri. È già stato aperto un tavolo tecnico alla Presidenza del Consiglio che si sta occupando della situazione della CMC, e ora questo tavolo sarà esteso anche alla situazione di Quadrilatero. Per questo ci siamo mossi immediatamente nel trasmettere in queste ore al Governo le proposte».

Per l’avvio immediato di tutti i cantieri necessari per completare il progetto Quadrilatero esiste lo scoglio dei sub-appaltatori. «Il sentiero è molto stretto ma, ovviamente, le tenteremo tutte perché abbiamo a cuore le sorti del territorio e dei lavoratori. In ogni caso, è bene che i cantieri ripartano, perché i cittadini giustamente vogliono che i disagi finiscano per poter finalmente usare un’infrastruttura completa, data anche la situazione oggettiva di pericolo».

Intanto, si attende aprile, ultimo periodo indicato per l’effettiva ripresa dei lavori del progetto Quadrilatero. Nella speranza che i cantieri siano effettivamente riavviati.

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