Fabriano

Punto nascita a Fabriano, la proposta del presidente Ceriscioli al sindaco Santarelli

«Siamo pronti a delegare formalmente il primo cittadino per espletare un regolare concorso per l’assunzione di pediatri», la mano tesa del Governatore marchigiano nei confronti del primo cittadino pentastellato

L'Ospedale Engles Profili di Fabriano
L'Ospedale Engles Profili di Fabriano

FABRIANO – Punto nascita a rischio chiusura, la proposta del presidente della Regione Marche al Sindaco di Fabriano. «Siamo pronti a delegare formalmente il primo cittadino per espletare un regolare concorso per l’assunzione di pediatri».

Una provocazione che, però, tende a rivelare le vere intenzioni del Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, rispetto al rischio chiusura del punto nascita dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. Come si sa, la mancanza di pediatri potrebbe – come effetto domino – portare alla chiusura del punto nascita. Il sindaco, Gabriele Santarelli, ha evidenziato – in un video messaggio su Facebook – come la Regione Marche, a suo dire, abbia avanzato richiesta di deroga ben sapendo che era impossibile ottenerla per problemi legati all’impossibilità di garantire la presenza h24 di un pediatra. Invitando, quindi, Ceriscioli a essere sincero e ad assumersi la responsabilità dell’eventuale chiusura.

La replica del Governatore marchigiano non si è fatta attendere. Anzi, la mossa a sorpresa tende a ribaltare completamente la situazione.

«La Regione Marche è in prima linea per risolvere la questione pediatri a Fabriano. La richiesta fatta al Ministero è legittima e la ricerca del personale è una priorità. Per l’Area Vasta 2, negli ultimi tre anni, sono stati espletati due concorsi a tempo indeterminato rispettivamente con 15 e 9 pediatri collocati in graduatoria. Di tutti questi 7 hanno accettato e sono stati assegnati alla pediatria di Fabriano: 2 hanno dato le dimissioni, 2 si sono trasferiti, 1 assente per aspettativa. Sono stati altresì conclusi anche 3 avvisi a tempo determinato rispettivamente con 3, 2 ,0 pediatri che hanno partecipato, di questi ne sono stati assunti per Fabriano 2 che successivamente sono diventati, con le procedure concorsuali, a tempo indeterminato», evidenzia Ceriscioli.

«Da tempo si è evidenziata in Italia una situazione di carenza delle figure mediche specialistiche. L’attuale sistema italiano delle scuole di specializzazione in medicina, non garantirà – secondo gli esperti – un numero sufficiente di specialisti per il prossimo futuro. Oggi, infatti, i posti resi disponibili per le scuole di specializzazione sono complessivamente circa 6.500 l’anno, ma secondo le nostre stime ne sarebbero necessari almeno 8.500. In Italia (dato Eurostat 2016) abbiamo 295,55 specialisti per 100 mila abitanti e per i pediatri 28,34 per 100 mila persone questo dato è simile a quello europeo, la differenza dell’Italia è che qui sono previsti i pediatri di libera scelta che riduce notevolmente il numero di pediatri che si dedicano agli ospedali. A mancare sono soprattutto pediatri, medici di pronto soccorso, chirurghi, ginecologi e anestesisti. Sono queste le ragioni per le quali si rende necessaria la deroga del ministro e la motivazione sui pediatri, criticità ampiamente nota al ministero, è assolutamente strumentale».

Quindi, la proposta che rivela definitivamente le intenzioni del Governatore delle Marche e, nel contempo, butta la palla nel campo del sindaco di Fabriano per capire le motivazioni che spingono quest’ultimo.

«Infine, a dimostrazione della nostra buona fede e chiara volontà di mantenere il punto nascita, siamo disponibili a delegare formalmente il sindaco di Fabriano per l’espletamento di un ulteriore concorso per l’assunzione di pediatri a tempo indeterminato, mettendo a disposizione le nostre strutture amministrative competenti. Mentre riflette sulla proposta invito il Sindaco a attivarsi per ottenere dal ministero la necessaria deroga».

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