Fabriano

Ospedale di Fabriano, botta e risposta Santarelli-Fucksia

Tutto nasce a seguito delle informazioni riferite dal primo cittadino in merito all'incontro avuto con i vertici dell'Area Vasta n. 2, nel quale sono emerse importanti novità per il presidio ospedaliero cittadino

Ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale di Fabriano
Ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale di Fabriano

FABRIANO – Botta e risposta fra il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, e la senatrice ex M5S, Serenella Fucksia, sui temi sanitari, in particolare dell’ospedale Engles Profili.

Tutto è partito dalla notizia data dal primo cittadino di Fabriano in merito all’incontro avuto con i vertici dell’Area Vasta 2, insieme ai sindaci di Sassoferrato, Genga, Cerreto D’Esi e Serra San Quirico. «Tra le altre cose, ho chiesto informazioni circa gli interventi che riguardano la struttura. Per l’ala vecchia danneggiata dal sisma, e che sulla base del parere della sovrintendenza non potrà essere abbattuta, non ci sono ancora progetti. Il bar, invece, dovrebbe essere pronto tra poco più di un mese. Per l’ala nuova, che verrà realizzata con i dieci milioni del sisma, ho chiesto la possibilità di poter ragionare insieme su cosa dovrà ospitare», riferisce Santarelli.

Quest’ultimo, inoltre, ha chiesto garanzie per Odontoiatria che attualmente condivide gli spazi con Oculistica e «ci è stato detto che la sistemazione dei relativi spazi è già iniziata e coinvolgerà un locale nell’immobile di via Brodolini. Sono state rivolte domande sulla riorganizzazione dell’Utic e su molte altre situazioni. È giusto e doveroso continuare a monitorare la situazione e a pretendere il potenziamento della struttura, ma credo sia anche giusto dare il giusto rilievo alle eccellenze di cui il nostro ospedale è ricco. Di fatti oltre il 65 per cento delle prestazioni vengono richieste all’interno dell’ospedale dai pazienti del territorio. Un dato di enorme importanza che conferma come sia l’ospedale del territorio. È la dimostrazione di quanto sia radicato sul territorio il nostro ospedale, così come è importante notare che la nostra mobilità territoriale nei confronti della vicina Umbria è minima».

E proprio su questa percentuale diffusa che si innesta la polemica con la Senatrice. «Il 65 per cento rispetto a cosa? Il Sindaco ha preso i numeri sul blog? Non sono di certo questi i parametri di riferimento che determinano l’apertura, il potenziamento o il mantenimento di reparti e servizi, né quelli che ne garantiscono la qualità ai fini degli standard richiesti su base dei criteri nazionali al fine di garantire un equo servizio e permettere una buona gestione del rischio clinico. Il Sindaco parla poi di odontoiatria. Di certo pur importante come indicatore di salute non rientra questo reparto nella rete delle emergenze da garantire, né comporta la necessaria permanenza di reparti ben più strategici, caratterizzanti e basilari. Non si pretende da un Sindaco che sappia di politiche e gestione sanitaria, ma almeno si consulti prima con persone con più competenza in materia ed eviti di dire sciocchezze prendendo in giro i cittadini», la dura replica della Fucksia.

 

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