Fabriano

Vigili del Fuoco: «Fate attenzione alla pulizia delle canne fumarie dei caminetti»

È questo l’invito che dal distaccamento dei vigili del fuoco di Fabriano viene rivolto a tutti coloro che, a causa dell’improvviso abbassamento delle temperature, hanno optato per l’accensione dei caminetti piuttosto che dell’impianto di riscaldamento

L'intervento di giovedì 20 aprile a Cancelli

FABRIANO – «Fate attenzione alla pulizia delle canne fumarie dei caminetti». È questo l’invito che dal distaccamento dei vigili del fuoco di Fabriano viene rivolto a tutti coloro che, a causa dell’improvviso abbassamento delle temperature, hanno optato per l’accensione dei caminetti piuttosto che dell’impianto di riscaldamento. E in poche ore, ben due interventi da parte dei pompieri fabrianesi per far fronte a principi di incendio.
Il primo incendio di una canna fumaria si è verificato giovedì 20 aprile intorno alle 17:30 nella frazione fabrianese di Cancelli. Il fatto è avvenuto in una casa in legno e una porzione del tetto, sempre in legno, è bruciato completamente. La squadra dei pompieri intervenuta sul posto ha spento le fiamme e tagliato la parte del tetto bruciata per contenere l’estensione dell’incendio. Per fortuna non sono state coinvolte persone.
Il secondo episodio si è verificato venerdì 21 aprile intorno alle 19. Un incendio si è sviluppato in un’abitazione in via Madonna delle Grazie a Cerreto d’Esi. Le fiamme sono divampate per colpa di una canna fumaria ostruita dalla fuliggine. A dare l’allarme il proprietario di casa che ha subito chiamato i vigili del fuoco di Fabriano che sono accorsi sul posto. Il fumo ha invaso la camera da letto situata al piano superiore e le fiamme hanno danneggiato gli scatoloni che erano conservati nel ripostiglio. I pompieri hanno spento il rogo che non ha avuto tempo, per fortuna, di propagarsi nelle altre stanze. Quindi è stato messo in sicurezza l’edificio, mentre la famiglia composta da marito, moglie e tre figli piccoli assisteva, dal cortile, alle operazioni portate avanti dai pompieri. Sul posto anche un’ambulanza del 118 partita dall’ospedale Profili di Fabriano per precauzione: inizialmente, infatti, i soccorritori avevano ipotizzato un principio di intossicazione dei componenti del nucleo familiare, ma così non è stato.

Dopo l’utilizzo invernale, nei mesi di marzo e soprattutto fino a metà aprile, gli impianti di riscaldamento sono stati chiusi e anche i caminetti non più utilizzati. Negli ultimi tre giorni, però, la temperatura è letteralmente precipitata. E in molti hanno preferito riscaldare le case con i caminetti. Però, le canne fumarie non sono state pulite e ciò ha causato che la fuliggine si depositasse in modo corposo per via del prolungato non utilizzo. Dal distaccamento di Fabriano si invitano tutti a controllare lo stato delle canne fumarie prima di accendere i caminetti.

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