Fabriano

Fallimento Tecnowind, oggi l’accordo per il licenziamento collettivo di tutti i dipendenti

Questa mattina, 22 febbraio, alle 10 si incontreranno i sindacati con l’azienda e il curatore fallimentare per l’apertura della nuova procedura di mobilità. Dopo l'esame congiunto, il probabile accordo per il licenziamento collettivo dei 247 dipendenti

La sede degli uffici della Tecnowind a Fabriano
La sede degli uffici della Tecnowind a Fabriano

FABRIANO – Fallimento Tecnowind, da oggi il licenziamento collettivo dei 247 operai. Mentre la Lega si fa portavoce di una provocazione: un giorno di serrata generalizzato per denunciare l’abbandono da parte delle Istituzioni.

Non accenna a placarsi il ciclone scaturito dal fallimento della Tecnowind, azienda attiva nel comparto delle cappe e dei piani cottura, dichiarata fallita dal Tribunale di Ancona. Questa mattina, 22 febbraio, alle 10 si incontreranno i sindacati con l’azienda e il curatore fallimentare per l’apertura della nuova procedura di mobilità. Ci sarà un esame congiunto della situazione e, salvo imprevisti, si dovrebbe arrivare al verbale di accordo per il licenziamento collettivo di tutti i dipendenti, 247. Questo per permettere agli stessi lavoratori di poter presentare tutta la documentazione necessaria per poter accedere alla Naspi, che durerà 24 mesi, e che salvaguarderà un minimo di reddito.

Intanto, le polemiche politiche accompagnano quest’ennesima ecatombe occupazionale e fanno da contraltare alla dignità estrema con la quale le vere vittime di questa situazione, i lavoratori, stanno affrontando questo momento delicatissimo per ciascuno di loro.

«I senatori Cinzia Bonfrisco e Paolo Arrigoni della Lega più che fare proclami inesatti, dovrebbero seriamente preoccuparsi dei lavoratori. Nel caso della Tecnowind, infatti, le cose non stanno come dicono loro. Ricordiamo che nei giorni scorsi era stata concordata la cassa integrazione straordinaria ai lavoratori dell’azienda di Fabriano a partire dal 1 luglio 2018. La notizia era stata data dopo che avevamo parlato a più riprese con il Ministro del Lavoro Poletti e il Direttore Generale del Ministero esponendogli la gravissima situazione di fronte cui si erano trovati i lavoratori dell’azienda». Spiegano in una nota Angelo Bonelli coordinatore dei Verdi e fondatore di Insieme e Gianluca Carrabs coordinatore dei Verdi. «È poi intervenuto il Tribunale Fallimentare di Ancona a decretare il fallimento dell’azienda. Ma oggi i lavoratori della Tecowind e i sindacati si sono ritrovati per trovare una soluzione, quindi l’intervento dei senatori Cinzia Bonfrisco e Paolo Arrigoni della Lega ha più il sapore di una strumentalizzazione politica, piuttosto che il tentativo di voler affrontare seriamente la questione».

Dalla Lega di Fabriano, intanto, si lancia una provocazione. «Il tempo per Fabriano è scaduto. Da città regina del bianco, a città in bianco. Vorremmo lanciare una provocazione alla città (ne abbiamo parlato con il Sindaco in un colloquio informale) per vedere quanti, non solo a parole, sono disposti a scendere in campo. Una serrata completa, totale della città per un giorno. Tutte le attività, uffici, scuole per un giorno siano chiusi, e la città si ritrovi per denunciare il completo abbandono da parte delle istituzioni. Tutto ciò, può essere fatto dopo le elezioni, per non dare adito alle speculazioni politiche che tanto preoccupano qualcuno. La città, si ritrovi per un giorno unita sotto lo stendardo comunale senza bandiere e sigle. Tutti uniti per una assunzione di responsabilità collettiva, per far sentire la voce di una città, che urla: Fabriano c’è».

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