Fabriano

Fabriano: Screening elettrocardiografico per la prevenzione della morte improvvisa da sport

Il progetto portato avanti dal Poliambulatorio Rea prevede che i ragazzi interessati da questa iniziativa siano circa 400. Uno degli obiettivi che rappresenta una delle sfide della moderna medicina è intercettare quelle anomalie elettrocardiografiche

Una veduta di Fabriano
Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Uno screening elettrocardiografico per la prevenzione della morte improvvisa da sport nella popolazione giovanile di Fabriano. Questo il progetto portato avanti dal Poliambulatorio Rea di Fabriano.

«Lo sport è caratterizzato, purtroppo e soprattutto negli ultimi anni, da casi di morte cardiaca improvvisa sui campi di gara. La morte cardiaca improvvisa è dovuta, in larga parte, a cardiomiopatie o anomalie cardiache silenti, su base genetica, che possono affiorare improvvisamente, spesso in occasione del gesto sportivo, causando l’evento drammatico. Lo sport non è la causa, ma un trigger su una cardiopatia sottostante», spiegano.

Su indicazione della Società Italiana di Cardiologia dello Sport «che ci onora del Suo prezioso Patrocinio e della collaborazione di alcuni esperti, è nostra intenzione sottoporre, gratuitamente, a valutazione elettrocardiografica tutta la popolazione scolastica del primo anno della scuola secondaria di 2° grado della città di Fabriano che comprende anche i giovani che non praticano ufficialmente attività sportiva e perciò non sempre sottoposti a controlli medici».

Va premesso che un test di screening non deve essere necessariamente diagnostico, ma ha solo lo scopo di individuare nell’ambito della popolazione generale i soggetti che hanno una più elevata probabilità di essere affetti da una patologia (più frequentemente una cardiomiopatia eredo – familiare cioè a trasmissione genetica) distinguendoli da quelli con una bassa probabilità.

«In questa accezione, in fondo la più corretta, specialmente in quell’epoca della vita vulnerabile che è intorno ai 14 anni, partendo da una popolazione di circa 400 studenti del primo anno di scuole superiori, potremmo selezionare gli adolescenti più a rischio».

Lo screening contemplerà: la compilazione di un questionario anamnestico a cura dei genitori del minorenne, che ovviamente dovrà autorizzare la partecipazione dello stesso allo screening, per una raccolta di dati clinici di quest‘ultimo e dei familiari di 1° grado; nelle scuole eseguiremo su ogni partecipante un elettrocardiogramma a 12 derivazioni (effettuato da un operatore sanitario addestrato tecnicamente ad eseguirlo secondo una modalità standardizzata) e refertato dai dottori Maurizio Contursi e Vincenzo Santomauro della Società Italiana di Cardiologia dello Sport.

«In base alla presenza o meno di anomalie elettrocardiografiche, isolatamente, o in associazione ad elementi anamnestici personali e familiari suggestivi, unitamente alla pratica di un’attività sportiva a qualunque titolo andremo a selezionare gli studenti che necessitano ulteriori accertamenti (indagini di 2° livello ed eventualmente di 3° livello).

Uno degli obiettivi che rappresenta una delle sfide della moderna medicina è intercettare quelle anomalie elettrocardiografiche (soprattutto della ripolarizzazione ma non solo) che possono essere l’espressione iniziale di un possibile sviluppo di una cardiomiopatia che può rimanere occulta per diversi anni e che l’attività sportiva potrebbe slatentizzare in qualsiasi momento.

«Ringraziamo i Dirigenti Scolastici di Fabriano per la collaborazione e la sensibilità dimostrata, l’Amministrazione comunale di Fabriano per aver concesso il patrocinio, la Società Italiana di Cardiologia dello sport che ci patrocina e supporta, ringraziamo inoltre le ditte SIL 2000, Le Ninfee e Marchese del Grillo per aver contribuito alla realizzazione di questa nostra iniziativa. Il comitato Scientifico di questo screening sarà composto da: Dr. Maurizio Contursi (Presidente), Dr. Umberto Berrettini (Presidente Società Italiana di Cardiologia dello Sport), Dr. Vincenzo Santomauro (Consigliere nazionale Società Italiana di Cardiologia dello Sport), Dr. Pietro Scipione (Primario Cardiologo Osp. Fabriano), Dr. Pompeo D’ambrosio (Medico dello Sport), Dr. Pietro Ercolani Cardiologo, Dr. Piero Guidarelli (Direttore Accademia Chirurgica “Durante Scacchi” e Direttore Sanitario Poliambulatorio Rea).

Ti potrebbero interessare