Fabriano

Astaldi: via libera alla cassa integrazione, manca la data per il riavvio dei cantieri Quadrilatero

Per la ripresa del cantiere maxi-lotto n. 2 del progetto Quadrilatero non è possibile, al momento, ipotizzare alcuna data. Anche perché si sta lavorando su tre fronti: prestito ponte bancario, nuovo sistema di pagamento dei Sal e accordi con i sub-fornitori

I Lavori alla Quadrilatero fermi
I Lavori alla Quadrilatero fermi

FABRIANO – Firmata al ministero del Lavoro a Roma la cassa integrazione straordinaria per un anno alla Astaldi. Sarà coinvolto anche il cantiere di Fabriano, Borgo Tufico e Cancelli, per un massimo di una cinquantina di lavoratori. Per la ripresa del cantiere maxi-lotto n. 2 del progetto Quadrilatero non è possibile, al momento, ipotizzare alcuna data. Anche perché si sta lavorando su tre fronti: prestito ponte bancario, nuovo sistema di pagamento dei Sal e accordi con i sub-fornitori.

Girandola di incontri fra Astaldi e sindacati. Ieri mattina, 21 novembre, i rappresentanti dei sindacati di categoria si sono ritrovati a Roma per fare il punto della situazione in vista della firma della cassa integrazione. L’utilizzo dell’ammortizzatore sociale, per circa undici cantieri italiani della Astaldi, azienda in concordato preventivo in continuità aziendale, si è resa necessaria come misura paracadute e, quindi, evitare il licenziamento del personale. A testimonianza di ciò, il fatto che sia stata ritirata la procedura di mobilità per una cinquantina di operai che operano nei cantieri di Fabriano, Borgo Tufico e Cancelli, nell’ambito del maxi-lotto n. 2 del progetto Quadrilatero.

Lavori che sono fermi dal luglio scorso e che ancora oggi è difficile ipotizzarne la ripartenza. I rappresentanti del contraente generale hanno annunciato ai sindacati che stanno lavorando su più fronti. In primis, con la Quadrilatero per la riscossione di un Sal riferito a luglio-agosto scorsi, circa 3milioni di euro, in modo tale da poter avere liquidità per poter stipulare nuovi contratti al fine di ricominciare le lavorazioni. Sembra che la Quadrilatero abbia dato massima disponibilità, anche per saldare i Sal futuri ogni mese e non a bimestre come è stato fino a ora.

In secondo luogo, si sta lavorando con i sub-appaltatori. In pratica, si sta chiedendo loro se sono disposti a tornare a lavorare nei cantieri di Fabriano. La risposta, al momento, sembra essere a macchia di leopardo, nel senso che alcuni si sarebbero dimostrati possibilisti. Mentre altri, si trovano in maggior difficoltà per via dei crediti pregressi che hanno maturato nei confronti di Astaldi e che non possono riscuotere visto che il contraente generale è stato ammesso alla procedura di concordato preventivo.

Il terzo fronte sul quale si sta lavorando è quello relativo alle banche. La Astaldi sta cercando di avere un prestito ponte, dunque liquidità, che le permetta di poter uscire da questa situazione e poter tornare a lavorare a regime maggiore.

Dunque, una situazione abbastanza ingarbugliata e che rende difficile ipotizzare quando riprenderanno i lavori. Il senatore del M5S, Mauro Coltorti, si era lanciato in una previsione importante: entro fine novembre. Ma potrebbe essere stato eccessivamente ottimista. Nel frattempo, con la firma di questa mattina per la cassa integrazione, l’ammortizzatore sociale dovrebbe partire da dicembre. Si svolgeranno incontri nei vari territori per stabilirne l’effettivo utilizzo cantiere per cantiere e il numero di operai interessati di volta in volta.

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