Fabriano

Fabriano, la mobilitazione dei lavoratori della Astaldi arriva in Comune

Andrea Casini, Luca Tassi e Daniele Boccetti, rispettivamente segretari di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, insieme ai rappresentanti confederali Andrea Cocco e Carlo Sabbatini, hanno manifestato le forti preoccupazioni per il completamento del progetto Quadrilatero e il rischio licenziamento per il 40 per cento della forza lavoro

Sindacati e lavoratori in Comune
Sindacati e lavoratori in Comune

FABRIANO – I lavoratori dei cantieri di Fabriano della Astaldi in Comune ricevuti dal Sindaco. Andrea Casini, Luca Tassi e Daniele Boccetti, rispettivamente segretari di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, insieme ai rappresentanti confederali Andrea Cocco e Carlo Sabbatini, hanno manifestato le forti preoccupazioni per il completamento del progetto Quadrilatero e il rischio licenziamento per il 40 per cento della forza lavoro.

I lavoratori davanti alla sede comunale

«A seguito dell’incontro di lunedì 10 settembre con la società Astaldi, azienda esecutrice dei lavori del raddoppio della SS76 e della Pedemontana delle Marche, nel quale sono stati confermati i 59 esuberi (su 147 occupati) annunciati a giugno con l’avvio della procedura di licenziamento collettivo, le scriventi organizzazioni sindacali manifestano tutta la loro contrarietà verso questa riconfermata volontà dell’azienda, ma allo stesso tempo denunciano ancora una volta i ritardi sull’iter d’approvazione dei finanziamenti da parte del Cipe del terzo/quarto lotto della Pedemontana delle Marche e la perizia 6 del lotto 1.1», si legge nella nota congiunta dei sindacati.

La loro approvazione in tempi rapidi, all’interno della fase istituzionale di discussione con la Regione sulla procedura di licenziamento collettivo, porterebbe a scongiurare i licenziamenti a partire dal 4 ottobre, termine ultimo per l’inizio della consegna delle lettere ai 59 lavoratori dichiarati esubero.

«Abbiamo organizzato questo presidio odierno davanti alla sede del comune di Fabriano con l’intento di chiedere azioni forti al Sindaco Santarelli e ai parlamentari del territorio per la convocazione immediata del Cipe. Da tempo i vari attori istituzionali da noi incontrati o contattati, dopo l’apertura della procedura di licenziamenti collettivi (Regione, Comune di Fabriano e parlamentari locali) hanno annunciato e quindi rassicurato le maestranze e il territorio su uno sblocco immediato dei finanziamenti da parte del Cipe, come peraltro, hanno fatto Anas e Quadrilatero anche in un recente incontro. Ad oggi, purtroppo, non vi sono date sulla convocazione del Cipe e non è dato sapere se l’approvazione della Variante 6 e del terzo/quarto lotto della Pedemontana delle Marche saranno inserite all’ordine del giorno».

Reputiamo, pertanto, «incredibile ricorrere a una riduzione del personale quando ci sono ancora oltre 174 milioni di euro di lavorazioni da eseguire, diversi chilometri di strada e svariate gallerie da consegnare e dunque chiediamo “atti concreti” ciascuno per la propria parte e competenza, per sbloccare questa situazione di impasse istituzionale e amministrativa, e evitare così il licenziamento di 59 lavoratori. Ci adopereremo fino all’ultimo giorno utile per scongiurare questa eventualità e faremo tutte le azioni necessarie per contrastare una riduzione del personale che, mette ancora di più a rischio incompiuta un territorio già martoriato dalla crisi».

Il sindaco Gabriele Santarelli

Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, ha risposto facendo proprie le parole della parlamentare del M5S, Patrizia Terzoni. Vale a dire che il Cipe si riunirà entro la prima decade di ottobre. Dunque, in ritardo rispetto alla data del 4 ottobre, cioè da quando Astaldi potrebbe iniziare a licenziare i lavoratori. «Siamo riusciti a far sbloccare i fondi per il pagamento di tre Sal, circa 30milioni di euro. Probabile, per come mi dite, che 20milioni siano andati alle banche creditrici nella speranza che tornino a dare liquidità all’azienda. Mentre i restanti 10milioni per iniziare a saldare le pendenze accumulate da Astaldi da oltre un anno. Mi adopererò per cercare di organizzare un incontro con i parlamentari per lunedì 17 settembre e assicuro che, se anche si dovesse organizzare una manifestazione contro il Governo, io ci sarò. Sarò al vostro fianco, in prima linea».

Parole apprezzate dai sindacati e dalla quarantina di lavoratori presenti nella sala Giunta del comune di Fabriano. Intanto, il 20 settembre, tutti in Regione per la riunione – in sede istituzionale – nell’ambito della procedura di mobilità aperta da Astaldi. Si cercherà di capire se l’azienda vorrà attendere la riunione del Cipe che, è bene ricordarlo, non si riunisce dall’aprile scorso.

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