Fabriano

Lavoro, artigianato, agricoltura e politiche giovanili, il punto dell’Assessore Pagnoncelli

Il primo anno di mandato dell'assessore di peso dell'Esecutivo pentastellato di Fabriano, Barbara Pagnoncelli, con tutte le iniziative portate avanti e quelle in cantiere che vedranno presto la luce

L'assessore Barbara Pagnoncelli
L'assessore Barbara Pagnoncelli

FABRIANO – È una delle figure chiave dell’Esecutivo pentastellato di Fabriano, viste le deleghe che le sono state assegnate. L’assessore Barbara Pagnoncelli, infatti, si occupa di: Lavoro, Attività produttive, Industria, Artigianato, Agricoltura, politiche Giovanili, Software libero, Politiche e fondi europei.

Partiamo da Attività produttive e Lavoro, che cosa ha iniziato a fare in questo primo anno di mandato?
«Bisogna essere chiari: il Comune può fare da facilitatore e questo abbiamo fatto. Portato avanti il tavolo permanente sul lavoro a seguito della crisi industriale, partito da input del Consiglio comunale; avuti incontri con gli assessori regionali Bravi e Bora per cercare un piano comune sul quale agire per rendere maggiormente attrattivo il territorio, orientando i bandi; si sta lavorando per chiedere l’inserimento di Fabriano nella zona franca; dato supporto al Bando per gli Iti, condividendone le finalità. Per quel che riguarda, poi, la ex Siva, per intenderci l’immobile che ha ospitato l’UniFabriano, abbiamo in mente un grande e serio progetto di riqualificazione per dar vita a un luogo dove effettuare sperimentazione e ricerca di cellulosa e nano-cellulosa. Abbiamo iniziato dal Parco restituendolo a Fabriano».

Sull’agricoltura?
«Abbiamo fatto incontrare il produttore e i clienti e abbiamo iniziato un percorso dando vita a un piccolo network con i produttori allargato al comprensorio; rilancio del mercato coperto per somministrazione e vendita dei prodotti agricoli del territorio; tutte le mense hanno la possibilità di acquistare prodotti a chilometro zero; per la canapa: costituito un tavolo di intesa con la Coldiretti e stiamo organizzando un incontro con gli agricoltori per incentivarli a questa produzione; salame di Fabriano: abbiamo dato nuova linfa ai produttori rinunciando alla Dop, perché i produttori del Consorzio non hanno questa esigenza e commissionato, tramite l’Alternanza Scuola-Lavoro, a tre studenti che frequentano, rispettivamente, il Liceo Scientifico, il Morea e il Liceo Artistico, la realizzazione del nuovo sito del Salame di Fabriano; partecipato a Tipicità, in collaborazione con il Parco, che ha avuto molto successo; partecipato al Salone internazionale della Canapa con Sandro Tiberi».

Per l’Artigianato?
«Siamo riusciti a organizzare, dal 18 al 21 ottobre prossimi, il primo Salone dell’artigianato a Fabriano, insieme al festival Remake. Ci dobbiamo ripensare, abbiamo tante conoscenze, partendo da questo dobbiamo rinnovarci, anche grazie a Face The Work e lo spazio del co-working, un ponte di innovazione per tutte le aziende del territorio».

Infine, le politiche giovanili e associazioni.
«Ci stiamo riunendo a cadenza stabilita per arrivare a un programma annuale degli eventi. Ci stiamo lavorando e a breve presenteremo il tutto».

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