Fabriano

Fabriano: fra annunci e promesse, il sindaco si lamenta dei dipendenti comunali

Il primo cittadino, Gabriele Santarelli, in un post su Facebook fa capire che la colpa delle mancate manutenzioni e piccoli-grandi lavori è da ricercarsi nella macchina comunale. Senza nomi e questo infastidisce ogni singolo dipendente

Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli con la fascia tricolore
Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli con la fascia tricolore

FABRIANO – La struttura comunale finisce sul banco degli imputati. Il sindaco di Fabriano, nel suo lungo post di fine-inizio anno, riserva una parte speciale ai dipendenti, senza fare nome quindi in modo allusivo, che seguono personalismi e giochi di potere.

Il primo cittadino di Fabriano, Gabriele Santarelli, sveglia la città con un lungo post su Facebook che, come accade da quando è stato eletto, fa capire che la colpa delle mancate manutenzioni e piccoli-grandi lavori, è da ricercarsi proprio nei dipendenti comunali. Senza nomi e questo infastidisce ogni singolo dipendente che, di fatto, può essere additato come il freno all’azione dell’Amministrazione comunale pentastellata di Fabriano.

Con ordine. Si parte dagli annunci e con l’Annual Meeting Unesco che Fabriano ospiterà nel giugno prossimo grazie all’attivismo di Francesca Merloni. «In quei giorni, dal 10 al 15 giugno, Fabriano sarà al centro del mondo delle città creative e metteremo in mostra tutto quanto siamo capaci di esprimere. Ci avviciniamo all’evento con un misto di entusiasmo, curiosità e di paura, perché l’impegno è enorme e vogliamo che la città si dimostri in grado di accogliere grandi eventi come questo. Non ci manca nulla e l’obiettivo è che quei cinque giorni possano servire ad avviare un percorso in grado di far conoscere la città e il territorio e di far comprendere alla nostra comunità che il titolo di Città Creativa ci appartiene e dobbiamo lavorare per farlo diventare ogni giorno ancora un po’ più nostro».

Altro annuncio riguarda «i tanti piccoli cantieri diffusi in città e nelle frazioni, ma anche l’anno di grandi cantieri che porteranno in città tante novità attese da tempo». Poi la prima allusione con velato avvertimento rivolto urbi et orbi. «Sarà l’anno nel quale cercheremo di risolvere tanti nodi sospesi che ci hanno visto impegnati anche nel ruolo di opposizione e che magari qualcuno ha creduto che avessimo dimenticato: Longevity hub, inquinamento della falda in via campo sportivo da tetracloroetilene, azienda agraria. Il nuovo ufficio legale che abbiamo voluto costituire sta lavorando, sta dando i suoi frutti e qualcuno dovrebbe iniziare a preoccuparsi». Insomma, per chi non si sa, ma in guardia.

Quindi, la volontà di procedere dopo dieci anni a concorsi per nuove assunzioni diventa l’assist ideale per il vero obiettivo del messaggio: la macchina comunale che Santarelli e Arcioni, vicesindaco con delega al Personale, stanno curando in modo particolare dal giorno dell’insediamento. Ma, sembra senza i frutti sperati, per il momento. «Alcuni uffici, che ringrazio, ci hanno seguito lavorando con abnegazione e dimostrando di avere a cuore il bene della città e della comunità. Purtroppo ci sono ancora delle resistenze e dei personalismi più forti del sentimento del bene comune e non tutto il lavoro fatto ha trovato concretizzazione negli atti che avrebbero consentito di iniziare subito con interventi importanti e lungamente attesi: sistemazione della pavimentazione del centro storico, manutenzione straordinaria di alcune strade bianche in tutto il territorio, sistemazione dell’ultimo tratto di Via delle Fornaci, acquisto di materiali per le manutenzioni degli immobili e degli impianti sportivi. Tutti interventi per i quali erano state stanziate le risorse e predisposti gli atti ma, come ho detto più volte, il lavoro più grande da fare è all’interno della macchina comunale e non fuori. Il 2019 servirà anche per far capire che i giochini di potere sono finiti e che negli uffici si deve lavorare con il solo scopo di servire la comunità nel rispetto del lavoro dei colleghi e delle persone che stanno fuori e si aspettano di ricevere servizi all’altezza, perché noi passiamo ma la città resta». Quindi, è colpa di questi personaggi se tutto ciò non è partito e non si è realizzato, non dell’Amministrazione comunale.

Infine, un ringraziamento a tutto l’universo pentastellato di Fabriano: Giunta «che sa cosa significa lavorare di squadra», crescendo «in consapevolezza, preparazione e affiatamento»; un gruppo consiliare «che è un tutt’uno con la Giunta e ci supporta ogni volta che chiediamo il loro aiuto»; gruppo di attivisti «che ci segue e collabora con noi».

Il messaggio si conclude “riciclando” parte del messaggio 2018 che, evidentemente, era molto piaciuto al primo cittadino di Fabriano, tanto da ribadirlo per il secondo anno consecutivo.

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