Fabriano

Punto nascita chiuso a Fabriano, sit-in sotto il Tar per sostenere il ricorso

A organizzarlo il coordinamento dei cittadini nato per difendere l’integrità strutturale e operativa del presidio ospedaliero cittadino. L’appuntamento è per domani, 6 marzo, giorno dell’udienza per la richiesta della sospensiva

La manifestazione in difesa del Punto nascita di Fabriano
La manifestazione in difesa del Punto nascita di Fabriano

FABRIANO – Un sit-in sotto la sede del Tar Marche in concomitanza con la discussione del ricorso presentato dal comune di Fabriano contro la chiusura del Punto nascita dell’ospedale Engles Profili.

A organizzarlo il coordinamento dei cittadini nato per difendere l’integrità strutturale e operativa del presidio ospedaliero cittadino. L’appuntamento è per domani, 6 marzo, giorno dell’udienza della sospensiva.

«In questi giorni di trepidante attesa e di grande difficoltà abbiamo il dovere di restare tutti uniti intorno al nostro Punto nascita per il bene di una meravigliosa realtà che dobbiamo tutelare a ogni costo; nel nome di una città, di un’intera area montana e di una straordinaria professionalità che non merita trattamenti ostruzionistici e discriminatori. Per questo abbiamo pensato di organizzare un pullman di cittadini che dimostrino con la propria presenza quanto sia importante la riapertura del Punto nascita nel nostro territorio. Siamo certe che domani vorrete unirvi a noi in un sit-in d’avanti la sede del Tar. Forza, dobbiamo essere in tanti», l’invito-appello del coordinamento cittadini Punto nascita dell’ospedale Profili.

Dunque, si cerca di fare una sorta di “pressione” sui giudici amministrativi che saranno chiamati a esprimersi sul ricorso presentato dal Comune di Fabriano e con il quale, si spera, di poter far tornare operativo il reparto di Ostetricia che è chiuso ufficialmente dal 20 febbraio scorso. Anche se, da un punto di vista strutturale, continua a essere operativo. L’Asur ha potenziato l’ambulatorio pre e post partum, anche se le gestanti non possono partorire all’Engles Profili.

Accanto al ricorso, nessuna notizia ancora in merito alla richiesta di incontro con il ministro della Salute, Giulia Grillo, avanzata in modo congiunto dalla Regione Marche e dall’Unione dei comuni dell’area montana di Fabriano. Attraverso questo incontro si vorrebbe ottenere l’impegno dal Ministro, magari anche scritto, per rivedere i criteri dell’accordo Stato-Regioni in materia di sopravvivenza dei Punti nascita. In pratica, far scendere sensibilmente il numero minimo, dai 500 parti attuali, a 350. Questo garantirebbe l’operatività del reparto di Ostetricia del nosocomio di Fabriano.

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