Fabriano

Fabriano: i carabinieri individuano un’auto rubata a Ravenna

La vettura è stata segnalata da una persona che stava passeggiando con il cane lungo un sentiero di campagna, non distante dalla zona di Ca’ Maiano sulla strada provinciale Arceviese

FABRIANO – Nella prima mattinata di mercoledì 7 febbraio è stata individuata una Golf abbandonata nelle campagne cittadine. Dai successivi controlli è emerso che è risultata rubata a Ravenna nello scorso novembre. A portare a termine l’operazione i carabinieri della Compagnia di Fabriano.

L’automobile è stata segnalata da un fabrianese che il 7 febbraio stava passeggiando con il cane lungo un sentiero di campagna, nella periferia di Fabriano non distante dalla zona di Ca’ Maiano, sulla strada provinciale Arceviese che collega la città della carta con Sassoferrato. A incuriosire l’uomo, il fatto che le chiavi del mezzo erano inserite nel dispositivo di accensione. Non vedendo nessuno nelle vicinanze, il fabrianese ha temuto che fosse accaduto qualcosa a proprietario della Golf.

Ha, quindi, lanciato l’allarme raccolto dai carabinieri della Compagnia di Fabriano. Quest’ultimi sono prontamente giunti sul luogo della segnalazione. I militari hanno effettuato un controllo sul posto e da questi è emersa la denuncia di furto presentata ai carabinieri della città romagnola di Ravenna.

Oltre ad aver restituito l’auto al legittimo proprietario, i militari di Fabriano stanno proseguendo con l’attività investigativa per capire come mai la Golf sia stata abbandonata nelle campagne cittadine e, soprattutto, se sia stata utilizzata per compiere dei reati, magari dei furti compiuti proprio in questa zona.

Si è proceduto, quindi, a effettuare una serie di analisi, portate avanti dai reparti della Scientifica dei carabinieri, per individuare eventuali impronte o, comunque, indizi utili che possano far risalire ai responsabili del furto.

È un normale modus operandi, infatti, quello di rubare le auto fuori Regione e poi utilizzarle per commettere furti in appartamento o in attività commerciali. Quindi, una volta compiuto il reato, abbandonare il mezzo e salire a bordo di un altro “pulito” e darsi alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. E rendendo difficile l’identificazione degli stessi malviventi.

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