Fabriano

Colpo da 70mila euro alla Tavolini moto di Fabriano

I ladri sono entrati in azione questa mattina intorno alle 3:50, hanno divelto la vetrina e rubato cinque moto da Enduro 2018 e altrettante biciclette, quindi si sono dati alla fuga. Probabile che fossero almeno in quattro e che avessero un furgone

La vetrina divelta

FABRIANO – Colpo grosso alla Tavolini Moto di via Brodolini a Fabriano. Rubate cinque moto da Enduro e altrettante biciclette. Oltre 70mila euro di bottino. Indagano i carabinieri della Compagnia di Fabriano.

Ennesimo furto a Fabriano. Questa volta i malviventi hanno puntato in alto. Non un appartamento dal bottino incerto, ma un’attività commerciale, Tavolini moto parte del Gruppo Janus Holiday, in via Brodolini, zona Borgo. La banda di professionisti, perché questa è l’ipotesi più accreditata da parte degli investigatori, è entrata in azione intorno alle 3:50 di questa mattina. Hanno fatto leva su una vetrina laterale per entrare all’interno dell’esercizio commerciale. Il grande vetro è caduto pesantemente su una teca, rompendosi.

Una volta dentro, in modo scientifico, i malviventi hanno rubato le cinque moto di Enduro 2018 e altrettante biciclette. Quindi, si sono dati alla fuga. Il tempo del raid è stato stimato in appena cinque minuti.

Questo perché, uno dei titolari, che abita sopra l’attività commerciale, è sceso immediatamente. Non appena, cioè, ha sentito suonare l’allarme. Ha appena fatto in tempo a vedere un’automobile nera di grossa cilindrata che è si è allontanata a tutta velocità. «Quindi abbiamo chiamato i carabinieri che hanno avviato le indagini», raccontano i titolari.

«I ladri sono sicuramente dei professionisti che sapevano cosa rubare. Probabile che abbiano effettuato un sopralluogo nei giorni scorsi. Anche perché hanno agito sfruttando l’unico punto cieco, cioè non coperto, dal sistema di video sorveglianza interno. Pensiamo, considerata la celerità, che siano state almeno quattro le persone che hanno compiuto il furto. Le moto e le biciclette – continuano i titolari – non potevano certo entrare dentro l’automobile. Quindi, dovrebbe esserci stato un furgone di supporto. Ciò che sconcerta – concludono – è che fino alle 3:30 di questa mattina, vi era un posto di controllo dei carabinieri davanti alla sede della Croce azzurra».

Uno dei cartellini delle moto rubate

Un particolare che avvalora, ancora di più, la tesi della banda di professionisti. I malviventi hanno atteso che i carabinieri si allontanassero per colpire. Poi, scientificamente, hanno rubato le moto e le biciclette. Da parte loro i militari stanno cercando di acquisire i filmati di altre telecamere presenti nella zona del furto. Nella speranza di poter avere particolari utili per individuare la banda di ladri. Inoltre, si stanno effettuando analisi sugli attrezzi da scassa lasciati dai malviventi sul posto: un’ascia e una mazza pesante. Difficilmente, però, ci saranno impronte. È molto probabile, infatti, che i ladri abbiano agito a volto coperto e con guanti. I titolari dell’esercizio commerciale hanno fornito i numeri di matricola delle moto e delle biciclette ai carabinieri.

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