Fabriano

Da cinque giorni senza poter bere l’acqua del rubinetto per oltre 25 famiglie di Valtreara di Genga

L’ordinanza del Sindaco di Genga porta la data del 9 marzo scorso a seguito della presenza di batteri. La Multiservizi ha prontamente predisposto un punto di distribuzione di acqua potabile che viene rifornita due volte al giorno

Genga
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GENGA – Da cinque giorni senza poter bere l’acqua del rubinetto di casa. Questa la situazione che coinvolge oltre 25 nuclei familiari, poco meno di cento persone complessivamente, residenti nella frazione di Valtreara di Genga. «Siamo in attesa di conoscere le nuove analisi», il commento del primo cittadino, Giuseppe Medardoni.

L’ordina del Sindaco di Genga porta la data del 9 marzo scorso. «Dalla Azienda Sanitaria Unica Regionale A.V.2 – Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione di Fabriano mi è stato comunicato con nota ufficiale, giunta nella tarda mattinata di venerdì scorso che l’acqua erogata dall’acquedotto che rifornisce la frazione Valtreara, GEG 04, presentava un inquinamento da batteri coliformi ed escherichia coli, a causa del quale, il suo utilizzo, per il consumo umano, poteva ovviamente rivelarsi dannoso. Ho firmato immediatamente l’ordinanza di non potabilità dell’acqua», dichiara Medardoni.

Molto probabilmente, gli esiti delle analisi hanno evidenziato questa presenza tale di batteri da rendere non potabile l’acqua, «a causa di un malfunzionamento dell’apparecchiatura che rilascia il cloro e altre sostanze in grado di depurare l’acqua dell’acquedotto. Ma, al momento, è solo un’ipotesi», evidenzia il primo cittadino di Genga.

Si è già proceduto a una nuova campionatura. «Stiamo attendendo l’esito delle nuove analisi per capire se revocare o meno l’ordinanza».

La Multiservizi, nel frattempo, ha prontamente predisposto un punto di distribuzione di acqua potabile per la popolazione residente a Valtreara, frazione di Genga, interessata da giorni da questa situazione. Complessivamente si tratta di poco meno di cento persone, oltre 25 nuclei familiari. «La Multiservizi ha posizionato un contenitore con buste d’acqua potabile. Due volte al giorno, vengono rifornite per evitare che la popolazione residente possa rimanere senz’acqua. Mi auguro – ha concluso il sindaco, Giuseppe Medardoni – che i risultati delle analisi possano giungere in fretta, in modo tale da poter revocare l’ordinanza di non potabilità nel più breve tempo possibile».

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