Fabriano

Cannabis light: sequestro preventivo di oltre cento grammi anche a Fabriano

Nella giornata di ieri, 22 giugno, i finanzieri su disposizione del comando provinciale di Ancona si sono recati nel punto vendita autorizzato in città per la vendita della cannabis light. Sequestrati, in via preventiva, 149 grammi circa divisa in bustine da uno e due grammi

Una veduta di Fabriano
Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Anche a Fabriano, la Guardia di Finanza del comando provinciale di Ancona ha provveduto al sequestro preventivo della cosiddetta cannabis light. Questo a seguito del parere del Consiglio superiore sanità che ha dato il via ai controlli. Le Fiamme Gialle si sono mosse in città nella giornata di ieri, 22 giugno.

Tutta la vicenda ha preso il via con l’attività che ha interessato Ancona (leggi l’articolo) e Macerata. Da qui, i controlli sono stati estesi a tutta la Provincia, due nello jesino (leggi l’articolo) e dunque anche a Fabriano. Nella giornata di ieri, 22 giugno, i finanzieri su disposizione del comando provinciale di Ancona si sono recati nel punto vendita autorizzato in città per la vendita della meglio conosciuta cannabis light.

Nelle vetrine-espositori presenti all’interno dell’attività commerciale è stata sequestrata, in via preventiva, tutta la merce: 149 grammi circa divisa in bustine da uno e due grammi. La collaborazione è stata massima. Da quanto si apprende, perché il titolare non intende rilasciare dichiarazioni, la sostanza sequestrata sarà analizzata da un perito. Se sarà accertato che ci si trova di fronte a vera e propria droga, vale a dire che il principio attivo presente è superiore a quanto consentito dalla normativa vigente, la merce sarà definitivamente sequestrata e, quindi, distrutta. Non è detto, quindi, che possano esserci ulteriori risvolti per il punto vendita autorizzato. Ma è ancora presto per effettuare qualsiasi previsione.

Come detto, però, i finanzieri che si sono recati all’interno dell’attività commerciale su disposizione del Comando provinciale di Ancona, hanno trovato la massima collaborazione nel titolare. Quest’ultimo, comunque, non intende rilasciare dichiarazioni ufficiali fino a quando non si conosceranno gli esiti dei controlli che il perito effettuerà.

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