Fabriano

Campi da gioco, incontro società-Amministrazione comunale

Serviranno i tempi supplementari per sapere come andrà a finire la gestione degli impianti sportivi di Fabriano. L'incontro di ieri non ha ancora chiarito i dubbi legati essenzialmente ai costi delle utenze, bolletta dell'acqua in primis

Lo stadio comunale Aghetoni di Fabriano

FABRIANO – Gestione impianti sportivi di Fabriano, zero a zero e palla al centro. Entro quindici giorni occorre trovare una soluzione, «ma serve un punto di mediazione soddisfacente per entrambe le parti», le parole del sindaco, Gabriele Santarelli.

Si è svolto ieri 26 settembre in Comune a Fabriano, l’atteso incontro fra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti delle società sportive di calcio: Fortitudo, Fabriano Cerreto, Albacina, Galassia e Atletico Fabriano. Per la Giunta presenti il primo cittadino e l’assessore allo Sport, Francesco Scaloni. Una riunione convocata per superare l’impasse determinatosi a seguito della manifestazione di interesse per la gestione dello stadio comunale Aghetoni+antistadio con annesso campo di calcetto per un importo di canone annuo pari a mille euro; vecchio Campo sportivo e Campo sportivo di Albacina per un importo di canone annuo, per ciascun impianto, pari a 500 euro. Manifestazione di interesse andata deserta.

«È stato un incontro voluto da noi per capire le ragioni che hanno portato le società sportive a non farsi avanti pur avendone le possibilità. Da parte nostra – racconta il sindaco Santarelli – abbiamo confermato che il disciplinare andava bene così come strutturato e siamo rimasti sorpresi che non siano arrivare buste. Le società sportive hanno ribattuto puntando sul fatto che hanno difficoltà nel sostenere, non il canone annuo, bensì le spese per le utenze, in modo particolare dell’acqua che loro pagherebbero a tariffa piena, mentre il Comune ha agevolazioni importanti».

Dunque, un problema di gestione utenze che non è certo di facile soluzione. «Abbiamo detto che il rimborso spese per l’acqua il Comune non può farlo direttamente. In più gli abbiamo fatto presente che abbiamo ricevuto la disponibilità di alcune società che, per mancanza di requisiti non potevano partecipare alla manifestazione di interesse, ma che sono pronte a gestire questi impianti sportivi alle condizioni del disciplinare attuale. È chiaro, comunque, che rispetto al passato occorre cambiare», ricorda il primo cittadino.

«Noi stiamo facendo sforzi per rendere fruibili le strutture anche supplendo alla mancata manutenzione ordinaria che doveva essere fatta da chi utilizzava gli impianti sportivi. Entro quindici giorni ci rincontreremo per trovare, speriamo, un punto di mediazione soddisfacente per tutti», ha concluso Gabriele Santarelli.

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