Fabriano

Fabriano Progressista lascia libertà di voto

Vinicio Arteconi e l’orgoglio della sinistra ritrovata a Fabriano con un risultato che si è attestato oltre il 15 per cento dei voti e che consentirà l'ingresso di due consiglieri comunali: lo stesso candidato a sindaco e Andrea Giombi

Vinicio Arteconi e i componenti della lista Fabriano Progressista

FABRIANO – Nessuna indicazione ufficiale di voto in vista del ballottaggio da parte di Vinicio Arteconi, artefice della “rinascita” della sinistra a Fabriano.

Vinicio Arteconi

«Lo scorso 11 Giugno, i fabrianesi hanno fatto molte scelte diverse: chi ha deciso di non votare, chi ha deciso di abbandonare i suoi riferimenti storici, chi ha riscoperto il valore della Storia e delle idee. Lo scorso 11 Giugno, attorno alla candidatura a Sindaco di Vinicio Arteconi, la Sinistra di Fabriano ha ritrovato la sua voce. Con un risultato attorno al 15% Fabriano Progressista è la terza forza politica della città: Vinicio Arteconi è un candidato che viene dall’impegno civile, dalla difesa dei diritti sociali, una persona capace di ascoltare e di unire. Attorno a lui, per la prima volta, tutta la Sinistra fabrianese si è trovata dietro a un progetto di alternativa, concreta e radicale, che mette al centro la tutela del lavoro e la difesa dei servizi e della partecipazione diretta al governo della città. Oltre 2000 voti, che saranno una base da cui partire: i Progressisti hanno ottenuto un risultato non lontano dal massimo storico del 2007, e nei quartieri popolari della città la Sinistra unita supera la lista del PD. I democratici hanno difeso un 20%, ma sono cambiati profondamente : in crisi nelle zone dove era forte l’eredità del PCI e del cattolicesimo sociale, resistono grazie al voto dei ceti medi conservatori e moderati», si legge nella nota di chiusura ufficiale della campagna elettorale.

In coda, la certezza che non saranno date indicazioni di voto in vista del turno di ballottaggio. «Quello dell’11 Giugno è soprattutto un voto di cambiamento, un voto per tornare a idee e progetti forti: sono tracollate le liste di supporto ai Democratici, piene di esponenti del vecchio sistema economico e politico. Moltissimi elettori dell’Udc sono passati direttamente ai 5 Stelle. Fabriano Progressista e Vinicio Arteconi hanno lottato per interpretare questo cambiamento: Pd e 5 Stelle hanno condotto campagne elettorali chiuse, parlando solo ai loro sostenitori, agli spaventati o agli scontenti. Fabriano Progressista e Vinicio Arteconi hanno scelto una politica basata sul ricostruire la nostra comunità, e da qui continueranno il loro cammino: per ricucire le ferite e la sofferenza della nostra città, per darle il cambiamento di cui ha bisogno, per tornare a guardare con speranza al futuro».

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