Fabriano

Ballottaggio: dati e commenti sull’esito finale

Oltre 2.500 voti di differenza. Questo lo scarto che ha portato Gabriele Santarelli a diventare il primo sindaco pentastellato di Fabriano. La coalizione di centrosinistra, rappresentata da Insieme per Fabriano con candidato Giovanni Balducci, ne esce ridimensionata

Il tuffo nella Fontana Sturinalto di Gabriele Santarelli appena eletto a sindaco di Fabriano

FABRIANO – Oltre 2.500 voti di differenza, esattamente 2.503. Un abisso. Questo lo scarto che ha portato Gabriele Santarelli a diventare il primo sindaco pentastellato di Fabriano. La coalizione di centrosinistra, rappresentata da Insieme per Fabriano con candidato Giovanni Balducci, ne esce assolutamente ridimensionata.
I freddi numeri non mentono. Gabriele Santarelli ha trionfato in 36 sezioni su 40.

Ribaltando completamente l’esito del primo turno. A Giovanni Balducci, infatti, rimane la vittoria in sole quattro sezioni, tutte ubicate in frazioni, esattamente: Bastia, Attiggio, Collamato e San Giovanni. Da evidenziare, inoltre, i quasi due punti percentuali di schede bianche (136) e nulle (243), un ulteriore segno di disagio che i cittadini hanno voluto recapitare all’intera classe politica.
Fra il primo e secondo turno, Balducci ha aggiunto soli 34 voti. Mentre per Santarelli si è passati da 4.126 voti del primo turno, ai 7.367 del ballottaggio. Un saldo positivo di 3.241 preferenze.

La sede del comune di Fabriano

Come ha ben spiegato il neo eletto primo cittadino. Ai cittadini appartengono i voti, anche a quelli di riferimento del centrodestra fabrianese e di Fabriano Progressista che, a conti fatti, hanno votato in massa per il pentastellato. Circa i due terzi. E queste non sono supposizioni, ma certezze vista sia la presenza di alcuni esponenti del centrodestra durante i festeggiamenti dei pentastellati. E sia per gli stessi commenti del giorno dopo sui social e attraverso note ufficiali.

Carlo Ciccioli e lo stato maggiore fabrianese di Fratelli D’Italia

«La vittoria del candidato Cinque Stelle a sindaco della città non è stata una vittoria politica di quel Movimento, ma è stata la voglia imponente di discontinuità e cambiamento di migliaia di fabrianesi. Fratelli d’Italia è pienamente soddisfatta del risultato, a cui ha contribuito esponendosi ufficialmente fin dal primo giorno di ballottaggio. Fabriano volta pagina. L’unico rammarico è che atteggiamenti diversi del Segretario regionale di Forza Italia, Ceroni, e del suo protetto Silvano D’Innocenzo, non avrebbero fatto perdere tempo alla coalizione, avrebbero creato un fronte compatto con qualche mese di anticipo, Forza Italia sarebbe entrata ufficialmente in coalizione e probabilmente saremmo andati noi al ballottaggio, cavalcando l’onda del cambiamento al posto dei 5 Stelle. Ci riflettano sopra. Come è corretto, aspetteremo i primi provvedimenti amministrativi del nuovo Sindaco Santarelli e della sua Giunta per dare giudizi. Comunque finalmente qualcosa è cambiato, le vecchie clientele sono state battute e Fabriano può ripartire», le parole del portavoce regionale di Fdi, Carlo Ciccioli.

Vincenzo Scattolini

Gli fa eco il candidato a sindaco del centrodestra, Vincenzo Scattolini, attraverso una nota congiunta sottoscritta dalle forze che lo hanno sostenuto: lista civica, Lega nord e FdI. Esprimiamo al neo sindaco i migliori auguri di buon lavoro per i prossimi anni. Non intendo partecipare alla discussione sul fatto se sia stata o meno la scelta migliore: intendo però far presente che, dal momento che gli elettori mi hanno relegato all’opposizione, intendo portare avanti un lavoro che sarà di collaborazione o di duro contrasto con il governo della città. Ciò dipenderà solo da ciò che il M5S intenderà fare. Ogni proposta che si riterrà vantaggiosa per il territorio di questa città e per i suoi abitanti otterrà da me approvazione e plauso. In tutti gli altri casi l’opposizione sarà dura e senza sconti. L’interesse di Fabriano prima di tutto: questo era ed è quello che ho in testa. La nostra coalizione è coesa ed univoca: mi ha dato mandato di rappresentarla al meglio e tutto sarà fatto di comune accordo e nel solo interesse di Fabriano e di chi ci vive e lavora. In bocca al lupo, Gabriele: ti ho conosciuto personalmente e non posso fare altro che augurarti le migliori fortune, ricordandoti che queste ultime vanno anche meritate. Voglio anche ricordare Giovanni Balducci., che invece già conoscevo, e gli voglio assicurare che, dai banchi dell’opposizione, cercheremo, insieme, di fare ugualmente il bene di questa martoriata città. La sua delusione sarà stata certamente grande, ma i grandi uomini si riconoscono soprattutto nei momenti negativi perché sapersi rialzare, dopo una sconfitta, ha la stessa valenza e la stessa soddisfazione di una vittoria. Ora mettiamoci tutti al lavoro. Il tempo delle chiacchiere e dei buoni propositi è ormai scaduto».

Un atteggiamento di apertura e costruttivo che dovrebbe essere garantito anche dai rappresentanti di Fabriano Progressista.
Dalla parte degli sconfitti, invece, ci si interroga su quanto accaduto.

Michele Crocetti

«Abbiamo perso. Sono tempi duri e mi auguro che la nuova amministrazione faccia del proprio meglio per la nostra città. Abbiamo portato avanti questa sfida con coerenza ed a testa alta. Grazie a tutti quanti hanno creduto in noi, da oggi inizia una nuova pagina per la nostra città e noi ci saremo per fare la nostra parte», il commento su Facebook del segretario cittadino del Pd nonché nuovo consigliere comunale, Michele Crocetti.

Secondo il segretario dell’Udc, Sandra Girolametti, «la lista Popolare ha ottenuto un buon 9 per cento. Siamo contenti di lasciare i conti in ordine, grazie al lavoro del compianto vicesindaco, Angelo Tini, con una bella somma, circa un milione e mezzo, da poter spendere per le opere pubbliche già finanziate e/o che si riterrà di finanziare nel breve periodo. In questa tornata elettorale si è ricreato il clima del referendum dove destra, sinistra e 5 stelle si sono trovati tutti uniti contro il Pd. Ci possono essere stati degli errori e sicuramente li analizzeremo ed invitiamo i nostri amici a rifletterci sopra. Non dimentichiamo, infine, che il sindaco eletto rappresenta metà della cittadinanza poiché l’altra metà della città non ha votato. Credo che non debba sfuggire a chi amministrerà questa importante considerazione. Dal canto nostro continueremo a fare il lavoro onesto e senza clamore che ci contraddistingue, avanzando proposte e sollevando critiche nell’ottica della dialettica costruttiva e nel supremo interesse della nostra amata Fabriano. Buon lavoro alla nuova amministrazione».

Giovanni Balducci

Infine, il candidato sindaco sconfitto, Giovanni Balducci. «Sono lieto di aver condotto una campagna elettorale sui contenuti e i programmi e mai con toni accesi e fuori luogo. È chiaro che i fabrianesi hanno deciso di scegliere un altro progetto amministrativo. Non posso che confermare i miei più sinceri auguri al neosindaco, Gabriele Santarelli, e gli assicuro un’opposizione costruttiva e mai preconcetta. Per il resto, infine, mi sento di ringraziare tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa difficile sfida. Sapevamo che sarebbe stata dura, ma ho avuto il piacere di avere al mio fianco molto cittadini che mi hanno onorato con il loro voto».

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