Fabriano

Accademia dei Musici e Museo del Pianoforte a Fabriano, il report delle attività

A presiedere l’Accademia, Valerio Veneri, che insieme al fratello Claudio, ha dato vita a questo esperimento ben riuscito. Un'intervista su quanto realizzato in questi anni, con un pizzico di polemica nei confronti dell'amministrazione comunale pentastellata

Un'iniziativa al museo del pianoforte storico di Fabriano (foto di repertorio)

FABRIANO – Accademia dei musici e museo del pianoforte storico e del suono, un fiore all’occhiello della città di Fabriano che si sta, sempre più affermando a livello territoriale e nazionale. A presiedere l’Accademia, Valerio Veneri, che insieme al fratello Claudio, ha dato vita a questo esperimento ben riuscito.

Presidente, a sei anni dall’inaugurazione, quale è il report delle attività e dei risultati raggiunti?
«Per i risultati del Museo, possiamo comunicare il dato che il Museo del Pianoforte Storico e del Suono ha attratto a Fabriano circa 20 mila persone in sei anni, di cui ben 3 mila solo negli ultimi quattro mesi grazie al lavoro di incoming svolto dalla Coop. Grafica & Infoservice, incaricata da Accademia dei Musici: 40% sono gruppi scolastici, 20% sono singoli visitatori, il restante 40% è costituito da gruppi turistici nazionali ed internazionali. Sul sito di “Tripadvisor” potrete leggere solo commenti entusiastici ed una classifica per cui il Museo del Pianoforte Storico e del Suono risulta Primo Museo di Fabriano, Primo Museo su 73 Musei provinciali, Primo su 465 Musei Specializzati delle Marche (a pari merito con il Museo del Cinema di Montecosaro) e Quinto su 1885 attrattività della Regione, incredibilmente, e lo diciamo con meraviglia, dietro di noi al sesto posto, le Grotte di Frasassi».

Quindi l’Accademia ha lavorato anche per la città di Fabriano e il suo territorio?
«Accademia dei Musici ha dotato la Città di Fabriano di un Museo unico in Europa. Di un Laboratorio di Restauro unico in Italia. Di un programma di Corsi di Musica Scienza Tecnologia che sta entrando nell’offerta didattica internazionale di Alta Specializzazione Universitaria; con tutto ciò ha conquistato Ambasciatori prestigiosi come Riccardo Muti presidente Onorario e Piero Angela, Testimonial».

Quale è stata la posizione delle istituzioni, nei confronti di Accademia dei Musici?
«Con professionalità e semplicità Accademia dei Musici si è presentata, attraverso progetti, proposte, programmi ed opportunità che era in grado di offrire e realizzare, alle forze istituzionali ed organizzative della città: Amministrazioni, Fondazioni, Fabriano Città Creativa Unesco, ma ha scoperto nel tempo di essere guardata in modo alquanto sfocato e trasparente, per cui è stata per lo più banalmente ignorata e non è mai riuscita ad entrare nei meccanismi veramente importanti della Città. Però, dobbiamo registrare che Accademia dei Musici è assurta all’onore delle cronache degli ultimi mesi, sui giornali e su un noto programma RAI, addirittura nazionale, perché inadempiente nei confronti del Comune, riguardo alle utenze. Accademia dei Musici non ha ricevuto in sei anni alcuna sollecitazione dal Comune per questo pagamento e, purtroppo, non ha mai goduto di agi e ricchezze; ha solo fatto fronte da sola e con pochi e sinceri amici sostenitori a titolo personale a tante, a tutte le spese. Assicurazioni, manutenzioni, manutenzione strumenti, il costo del personale di segreteria, biglietteria, vigilanza, i costi dei pianisti – guide alle visite, i costi degli eventi, le pubblicazioni, i cachet per gli artisti, i costi internet, pubblicità, ospitalità e ricevimento delegazioni straniere, per mantenere il suo progetto».

C’è in atto un contenzioso fra l’amministrazione e Accademia dei Musici?
«Quando la nuova amministrazione ci ha chiesto un rientro immediato, noi non ci siamo sentiti legittimati a non pagare quanto dovuto, vantando l’importanza di Accademia dei Musici, ma ci siamo sentiti autorizzati a chiedere un aiuto ed una collaborazione, proprio perché riteniamo che Accademia dei Musici sia importante per questa Città. Aiuto che avrebbe implicato un riconoscimento, che non c’è stato. La mancanza del riconoscimento è ciò che ci ferisce. Ora Accademia dei Musici ottempera ai suoi doveri: paga ed è tutto a posto».

Progetti per l’immediato futuro?
«Con gioia posso dare una notizia per noi molto importante: Accademia dei Musici, con il suo Museo, partecipa con un suo progetto originale, insieme al R.O.F. – Rossini Opera Festival, alla Regione Marche, al Comune di Pesaro ed al Conservatorio “G.Rossini”, ai festeggiamenti commemorativi dei 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini. Saremo protagonisti di eventi musicali e di un percorso museale di pianoforti storici dedicati a Rossini, ospiti di questa meravigliosa rassegna a Pesaro dal 1° luglio al 4 novembre 2018. Pertanto, informiamo che da giugno, a Fabriano il Museo risulterà chiuso, perché si trasferisce a Pesaro per questo evento mondiale, che con tanta felicità vogliamo condividere con voi e con tutti i cittadini di Fabriano che, con calore, invitiamo a partecipare all’appuntamento pesarese».

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