Cultura

“Mille visi mille voci” per il Pergolesi

"Mille visi mille voci" è il titolo dell'inno composto dal maestro osimano Marco Santini per l'istituto "Pergolesi" di Jesi, un inno all'integrazione con protagonisti proprio i bambini

Il maestro Marco Santini, compositore dell'inno
Il maestro Marco Santini, compositore dell'inno

JESI – L’istituto “Federico II” di Jesi ha incaricato il professore osimano Marco Santini, docente di violino e direttore della Grande Orchestra, di comporre un inno. La necessità di trovare un punto d’incontro, un’unica chiave di lettura e di unire i ragazzi laddove a volte la matematica e l’italiano non arrivano, ha dato vita all’idea di comporre un inno di istituto, “Mille visi mille voci”. I ragazzini di tutte le classi, dall’infanzia alle scuole medie, hanno scritto su pezzettini di carta cosa significhi per loro la “scuola”, come la vivono, cosa rappresenta. Ne sono usciti pensieri bellissimi che Maurizio Socci, giornalista e conduttore televisivo, ha elaborato in un testo molto poetico. Il progetto è proseguito con l’incisione in studio di registrazione da parte dell’orchestra delle scuole medie, dei ragazzini delle elementari che hanno cantato ognuno un pezzetto di strofa, del coro che ha interpretato il ritornello e infine con le riprese di un video che diventerà dal prossimo anno la presentazione ufficiale dell’istituto.

Il brano è stato presentato ufficialmente al teatro Pergolesi, suonato dalla Grande Orchestra delle scuole medie (50 elementi) e cantato da un coro di 150 ragazzi delle quarte e quinte elementari. Il video ufficiale, realizzato da Daniele Donati, illustra tutto il lavoro che è stato svolto durante l’anno, la ricerca delle parole da parte dei ragazzi, la stesura della musica e del testo, le prove, per poi finire nel grande concerto finale. Un video che ritrae la scuola a 360 gradi e la rappresenterà per molto tempo.

«Ho accolto questa idea di comporre l’inno con grande felicità. Ero un po’ intimorito dalla cosa. E se poi avessi scritto un inno che non piaceva a nessuno (mi sono chiesto tantissime volte)? – ha detto il maestro Santini -. Poi le note sono venute giù in una sola notte, così come poi a Socci sono venute le parole del testo. Abbiamo lavorato tutto l’anno su questo progetto, l’abbiamo inciso in studio e adesso finalmente c’è anche un video ufficiale. Sapere che i ragazzi mentre vanno in gita cantano questo brano a squarciagola sull’autobus è una gran bella soddisfazione». A luglio il maestro partirà per una tournée in Giappone dove è stato invitato a suonare “Il Cristo delle Marche” assieme a una famosa cantante giapponese e a presentare il suo disco “OP.1”.

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