Cultura

La fisarmonica crea occupazione giovanile

Dalla tradizione della manualità che ha portato Castelfidardo alla ribalta internazionale, conosciuta in tutto il mondo come la culla della fisarmonica, all'innovazione e al mondo del lavoro per i giovani. Oggi è possibile

CASTELFIDARDO – Capacità teorica unita a saper fare nella città della musica e dell’ingegno. Dieci aziende per dodici ragazzi e ragazze, tutti under 30, per sei mesi imparano l’antico mestiere di costruttore di fisarmoniche a Castelfidardo grazie al contributo della Camera di Commercio di Ancona, che ha gestito il cofinanziamento della Regione Marche, e all’importante collaborazione del consorzio “Music Marche Accordions”, la principale aggregazione nel territorio delle imprese del settore) Chi meglio può raccontare com’è stato l’inserimento lavorativo dopo la scuola di una di quei dodici ragazzi, Alessia Ballarini, 20 anni di Castelfidardo, che già da due mesi lavora alla ditta “Pigini” dopo il liceo artistico a Porto San Giorgio?

Alla presentazione del progetto in sala convegni oggi hanno preso parte il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani, il presidente della Camera di Commercio di Ancona Giorgio Cataldi, l’assessore regionale alla Valorizzazione dei Beni Culturali e al Turismo Moreno Pieroni e il presidente di “Music Marche” Paolo Picchio.

Il tavolo dei relatori

La sinergia ha dato ottimi frutti, siamo riusciti a coniugare l’artigianalità alla creazione di nuova occupazione», ha detto in particolare l’assessore Pieroni.

Il progetto coinvolge i ragazzi ospitati dalle aziende del territorio dove imparano un mestiere antico che coniuga saper fare, senso artistico, vicinanza e sensibilità verso una dimensione, quella musicale, da cui non può prescindere chi con le sue mani crea uno strumento. Ci sono ragazzi e ragazze coinvolte in questo progetto formativo cui è tramandato un universo di conoscenze ancora preziosissimo per il nostro territorio in un 2017 che non vede uscita dalla crisi economica come sistema Paese. I dati elaborati dall’ufficio statistica della Camera di Commercio di Ancona mostrano che ancora si può parlare di distretto musicale: la Provincia dorica è la prima in Italia per vendite all’estero di strumenti musicali per un valore di 40 milioni e 297mila euro, vale a dire quasi un terzo (32,1 per cento) delle esportazioni nazionali del settore. In provincia di Ancona le 95 imprese si concentrano soprattutto qui, nel Comune di Castelfidardo (che ne conta ben 72) e a seguire Osimo e Loreto. Contando inoltre l’indotto di imprese collegate alla produzione della fisarmonica il numero cresce e supera le 400 unità. Insomma i giovani che intraprendono questo percorso di formazione sul campo si inseriscono in un comparto profondamente radicato nei geni di questo territorio e che è ancora estremamente vitale (i dati dell’export segnano una crescita dallo scorso anno del 23,2 per cento).

Alla base del progetto di tirocini presentato oggi c’è una legge regionale, la 22 del 30 settembre 2016, in tema “Interventi di sostegno e di valorizzazione della cultura musicale, della tradizione e della produzione della fisarmonica” con cui la Regione riconosce la fisarmonica quale strumento musicale tipico e maggiormente rappresentativo dell’identità regionale nonché simbolo riconosciuto, in Italia e all’estero, della tradizione musicale marchigiana, attuando interventi a tutela e a sostegno della sua promozione, e per questo sostiene interventi volti principalmente alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico-documentario, materiale e immateriale del settore. Le spese dei percorsi formativi saranno poi rimborsate per il 50 per cento grazie al finanziamento regionale integrato da un ulteriore contributo messo a disposizione della Camera di Commercio di Ancona. I tirocini sono finalizzati all’inserimento lavorativo in azienda.

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