Benessere

Dormire bene per stare meglio

I consigli del dottor Daniele Aucone, specialista in Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Carlo Urbani di Jesi, per liberarci dagli acciacchi causati da un sonno scorretto

Il mal di schiena si può combattere durante la notte! Questo disturbo ampiamente diffuso colpisce oltre quindici milioni di persone in Italia e non riguarda esclusivamente le persone anziane: si può presentare a tutte le età e per diversi motivi. Oltre ad evitare di sollevare pesi eccessivi, la sedentarietà e i movimenti improvvisi, anche dormire nel modo corretto è un fattore molto importante per combattere il mal di schiena. Si deduce quindi che un’attenzione particolare va rivolta alla scelta del materasso, sul quale si trascorre un terzo della nostra vita: scelta che non dev’essere affrettata o superficiale, ma valutata in modo attento per trovare la soluzione più adeguata alle proprie esigenze.

Dottor Daniele Aucone

Numerosi sono i casi di persone che soffrono di dolori e fastidi alla schiena solo perché non hanno dato la giusta importanza alla selezione del letto sul quale dormono. Il materasso, purché scelto in base alle proprie esigenze posturali e valutato secondo il proprio peso e conformazione fisica, può essere un valido rimedio per il mal di schiena. Un materasso sbagliato potrebbe fornire un inadeguato sostegno alla colonna vertebrale creando uno squilibrio muscolare che è alla base del famigerato mal di schiena. Ovvio che non esisteste un materasso standard e universalmente adatto a tutti, dato che ognuno di noi è diverso dall’altro per peso, dimensione e conformazione fisica. Quel che è certo è che dovrebbe adattarsi al nostro corpo e farci dormire nella posizione corretta: la colonna vertebrale dovrebbe mantenere le naturali curve fisiologiche e farci stare il più possibile dritti, analogamente alla posizione che assumiamo quando siamo in piedi. Per avere consigli dettagliati abbiamo intervistato il dottor Daniele Aucone, specialista in ortopedia e traumatologia, dirigente medico I livello presso unità operativa Ortopedia Ospedale Carlo Urbani di Jesi.

Quale materasso scegliere?
«Dimentichiamo il materasso ortopedico di una volta, duro come una tavola di legno: si è scoperto che fa male alla schiena. L’ha rivelato uno studio clinico pubblicato sulla rivista “The Lancet” nel 2003: il materasso migliore è quello di media rigidità perché asseconda le curve fisiologiche della spina dorsale e permette sonni ristoratori anche a chi soffre di lombalgia. I giacigli troppo duri o al contrario troppo morbidi possono causare un irrigidimento della muscolatura vertebrale e, dunque, dolore al risveglio».

Quali materiali prediligere per l’imbottitura?
«Le tipologie di imbottitura sono molte, ma fa un’ottima scelta chi opta per un materiale anallergico ben traspirante come il lattice, che dà un sostegno confortevole alla schiena. Quelli tradizionali a molle sono troppo duri mentre gli altri in lana, che necessitano di manutenzione accurata, sono da evitare per chi soffre di allergie agli acari. I modelli ad acqua non mantengono la giusta temperatura del corpo, senza contare i rischi di forature o perdite. Discorso a parte per i materassi ad aria compressa, che vengono usati soprattutto in ospedale per pazienti con ulcere da pressione o piaghe da decubito».

Quando occorre cambiare il materasso?
«Il materasso non ha la data di scadenza. Come si fa a capire quando è arrivato il momento di sostituirlo? Il campanello d’allarme suona quando non ci si sente più a proprio agio e se durante la notte si cambia continuamente posizione: di solito bisogna sostituirlo dopo circa 10 anni. Uno studio recente condotto presso l’Oklahoma State University (Usa) dal dott. Bred Jacobson e pubblicato nel 2006 sul Journal of Chiropractic Medicine, ha infatti dimostrato che dormire su un materasso nuovo rispetto ad uno vecchio di almeno 5 anni, migliora la qualità del sonno del 62% e riduce del 55.3% il mal di schiena».

Il cuscino perfetto qual è?
«Un buon cuscino deve sostenere la testa e il collo, contribuendo a mantenere la colonna vertebrale nella posizione corretta, in modo da offrire rilassamento ai muscoli e favorire una buona respirazione. Non esiste un prodotto ideale e universale che vada bene per tutti, la preferenza di un tipo piuttosto che un altro è del tutto personale. In linea generale, in base ai prodotti attualmente disponibili, il cuscino migliore è quello che possiede le seguenti caratteristiche: facilmente lavabile ed anallergico, traspirante, con sistema antiacaro permanente e costituito di un materiale a memoria di forma».

Che esercizi consiglia di fare la mattina?
«Per combattere mal di schiena e dolori cervicali, oltre ad un buon materasso, un buon guanciale e un buon sistema letto, è consigliabile una breve sessione di stretching appena svegli. Quella che riportiamo nella pagina è soltanto una selezione dei tantissimi esercizi di stretching che è possibile eseguire per mantenere elastici e allenati i nostri muscoli. Inutile dire che bisogna essere costanti se si vogliono vedere risultati concreti. Di conseguenza, occorre ripetere questi esercizi tutti i giorni per almeno un mese».

Gli esercizi consigliati dal dottore
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Agnese Testadiferro

 

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