Benessere

Bollicine e bibite colorate. Ecco cosa dice la nutrizionista

Acqua e vino sono l'ideale per accompagnare i nostri piatti. Da non disdegnare un boccale di birra che in questi tempi sta riscuotendo un grande successo tra i giovani. Letizia Saturni, Health Coach, spiega come scegliere e cosa mettere a tavola

L’acqua è indubbiamente la bevanda preferibile per accompagnarci a tavola, ma di certo non è l’unica. Anche vino e birra fanno parte della dieta di molte famiglie, seppure sia consigliabile rispettare alcune indicazioni sul loro consumo. Regole semplici, dettate dal buon senso, e nessun divieto. Fatta eccezione per le bevande analcoliche zuccherate, colorate e gassate. Letizia Saturni, Health Coach di Jesi, ci spiega cosa mettere a tavola e quali criteri seguire.

Ci sono acque preferibili ad altre oppure quella del rubinetto va bene?
«È fondamentale scegliere un’acqua adeguata per ciascuno di noi che non soddisfi meramente solo la sensazione di sete e il gusto ma che sia anche rispettosa delle finalità salutistiche. In genere l’acqua potabile (definita dalla legge come acqua destinata al consumo umano) fornisce ottime garanzie igieniche e potrebbe andar bene per tutti i soggetti sani ma per acquisti consapevoli è sempre bene leggere le etichette, con particolare attenzione al “residuo fisso”. Inoltre, da alcuni anni la legislazione europea ha vietato che sull’etichetta o nella pubblicità delle acque minerali si faccia riferimento a proprietà di prevenzione o cura di malattie. Secondo l’Ue non è possibile trasformare l’acqua in un farmaco polivalente utilizzando health claims. L’acqua è indispensabile per la vita ma non per questo è una cura. L’acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre case è sicuramente anch’essa una buona acqua ma dipende da dove abitiamo pertanto il consiglio è leggere le caratteristiche dell’acqua domestica nella bolletta!

Aggiungo una considerazione su minestroni e zuppe, peculiari della Dieta Mediterranea, decantati dallo stesso Pellegrino Artusi ne “La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene”: sono anch’essi ottime fonti alimentari di liquidi. Grande attenzione deve essere posta sulle bevande analcoliche, zuccheratecolorate e gassate: vanno utilizzate con moderazione poichè sono nutrizionalmente sbilanciate e viziano il gusto portando a dipendenza, sovrappeso e obesità e altri effetti negativi. Sono invece da escludere le bevendo alcoliche».

Ha anticipato le domande successive: vino, quanto è
consigliato berne al giorno? Bianco o rosso, con cosa si abbina meglio?
«Il vino è sicuramente la bevanda alcolica per eccellenza sia perché peculiare prodotto delle belle colline marchigiane ma soprattutto perché il vino è un vero scrigno di nutrienti alleati della nostra salute. La quantità raccomandata è uno, due bicchieri al giorno e questa differenza è strettamente legata al sesso. Mi spiego: l’uomo può bere fino a due bicchieri al giorno mentre la donna uno, poiché hanno una diversa capacità di metabolizzare la molecola dell’alcool. I vantaggi per entrambe i sessi sono innumerevoli tra cui spiccano quelli per la prevenzione delle patologie cardio- e cerebro-vascolari. Non azzardo abbinamenti, lascio il compito a chef e sommelier, ma il vino è la bevanda alcolica da prediligere sempre abbinandolo a qualsiasi cibo, inclusa la pizza».

E la birra, quando possiamo concederla?
«La birra in questo periodo sta riscuotendo grande successo, soprattutto tra i giovani. Molti sono i neofiti anche nella sua produzione ma attenzione: la birra è una bevanda alcolica molto più complessa del vino. Seppur il suo contenuto alcolico è inferiore rispetto a quello del vino apporta proteine, zuccheri ed in particolare è una bevanda gassata. Dunque non la dobbiamo escludere ma dobbiamo moderarne il consumo: un boccale (330ml) a settimana».

Bevande gassate, sono da evitare?
«Seppur mi piaccia poco vietare e dire no, in questo caso sconsiglio decisamente il consumo di bevande gassate, zuccherate, colorate. A quello che ho detto aggiungo e sottolineo che non apportano nulla se non sostanze come zuccheri, additivi e anidride carbonica, che ledono l’integrità, l’efficienza e la funzionalità del nostro organismo».

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