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Pochi turisti nei musei fabrianesi, solito boom a Genga

Ben 5.500 ingressi solo nel giorno di martedì 14 agosto. E 5.037 per la giornata di ferragosto. Totale: 10.537 turisti entrati dentro le Grotte di Frasassi in due soli giorni. A Fabriano, invece, ci si è fermati sotto le mille unità, anche per la mancanza di un cartellone estivo

La biglietteria delle Grotte di Frasassi

FABRIANO – A Fabriano neppure mille biglietti staccati per le strutture museali cittadine. A Genga, ennesimo record di turisti: sfondato il muro dei 10mila visitatori a cavallo di Ferragosto. Il doppio rispetto allo scorso anno. Pochi chilometri di distanza, una partnership in piedi, eppure si conferma il grande divario fra le presenze turistiche di Fabriano e Genga.

Meno di mille biglietti staccati per il museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, insieme alla Pinacoteca civica, nei giorni del 14 e 15 agosto. Esattamente 862 visitatori, ai quali si potrebbero aggiungere gli 80 biglietti staccati nella giornata del 13 agosto per il solo museo della Carta. Anche la mancanza di un cartellone estivo potrebbe essere alla base di questi numeri striminziti.

Atmosfera radicalmente diversa, invece, a Genga per gli ingressi alle Grotte di Frasassi. Oltre 10mila visitatori in due giorni. Un dato che conferma nuovamente come la strategia di marketing adottata dal Consorzio che gestisce il complesso ipogeo sia stata particolarmente azzeccata. Con un occhio puntato sulla costa, e l’altro sulla dorsale interna del centro Italia, la campagna di promozione attuata ad hoc, durante la primavera per i mesi estivi, ha dato i suoi frutti.

«Un segnale evidente che l’appeal delle Grotte di Frasassi funziona anche in relazione ad un contesto territoriale che ha la giusta ambizione di proporsi come destinazione turistica – commenta Geniale Mariani, Presidente del Consorzio Frasassi – c’è sicuramente ancora molto da fare, ma ciò che abbiamo messo in atto fino ad oggi ha prodotto le risposte che cercavamo».

Ben 5.500 ingressi solo nel giorno di martedì 14 agosto. E 5.037 per la giornata di ferragosto. Totale: 10.537 turisti entrati dentro le Grotte di Frasassi in due soli giorni. In valori percentuali si tratta di +53,4% rispetto al 2017 che per le due stesse giornate aveva fatto segnare un complessivo di 6.858 biglietti staccati. Il massimo toccato nel mese di agosto dell’anno scorso è stato di 4.091 ingressi, record che è stato scavalcato di gran lunga e per ben due volte consecutive nello stesso mese. Ma nonostante l’ondata di turisti, tutti i servizi messi a disposizione hanno funzionato senza alcun intoppo.

Il serpentone di turisti in coda, nell’ora di punta, fuoriusciva anche dalla tensostruttura della biglietteria. Ma grazie a uno straordinario lavoro del personale in servizio, il tempo medio di attesa per il ritiro del ticket d’ingresso non ha superato i 30 minuti nei momenti di maggior affollamento. Molti anche i turisti stranieri, soprattutto tedeschi. Ma in particolar modo i turisti dalla Cina, giunti in massa, a centinaia, durante questi due giorni. Più di tutti a ferragosto, con addirittura cinque pullman da 50 persone ciascuno.

I turisti, una volta giunti a Frasassi, e dopo aver visitato le grotte, hanno affollato anche i due musei: “Arte, Storia, Territorio” a Genga e il museo “Archeo-Speleo” di San Vittore. Particolarmente battuto anche il sentiero che conduce al Tempio del Valadier e i vari percorsi immersi nel verde della natura circostante. Ottime le performance anche dei ristoranti della zona e di tutte le attività ricettive. La novità degli eventi a cielo aperto all’interno del borgo di Genga, in Piazza San Clemente, ha attirato quei turisti che dopo aver visitato le grotte e il territorio, hanno deciso di fermarsi al borgo per una cena sotto le stelle.

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