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Settimana della tiroide: ecco le iniziative e i centri nelle Marche

«Nelle Marche le patologie legate a questa ghiandola sono molto diffuse, in particolare le forme nodulari possono avere un’incidenza fino al 60% della popolazione», spiega la dottoressa Gilberta Giacchetti, Dirigente Medico presso la Clinica di Endocrinologia degli Ospedali Riuniti di Ancona

ANCONATermina il 27 maggio la settimana mondiale della tiroide, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati a questa importantissima ghiandola. Il filo conduttore di quest’anno è “tiroide e benessere”, proprio per sottolineare che i disturbi tiroidei causano importanti ripercussioni sulla salute. «Nelle Marche, le patologie tiroidee

Gilberta Giacchetti Medico presso la Clinica di Endocrinologia degli Ospedali Riuniti di Ancona e componente Comitato Pasteur Osimo

sono molto diffuse – spiega la dottoressa Gilberta Giacchetti, Dirigente Medico presso la Clinica di Endocrinologia degli Ospedali Riuniti di Ancona – in particolare le forme nodulari possono avere un’incidenza fino al 60% della popolazione. Riscontrare noduli tiroidei è infatti molto frequente, soprattutto nel sesso femminile con l’avanzare dell’età, specie dopo i 50 anni e nelle aree a carenza di iodio. La diffusione dell’ecografia come mezzo diagnostico strumentale ha aumentato oggi il riscontro occasionale di patologia nodulare della tiroide. La grande maggioranza dei noduli tiroidei non sono delle neoplasie maligne, pertanto necessitano di un controllo periodico e non dell’asportazione chirurgica. Mentre la palpazione del collo permette di rilevare dal 5 al 20% dei noduli, la valutazione ecografica mostra una prevalenza tra il 16 e il 67% a seconda delle casistiche di noduli tiroidei in soggetti apparentemente sani. Tali dati sono sovrapponibili anche nelle Regione Marche. Riguardo alle altre patologie tiroidee in cui sempre le donne sono più colpite rispetto agli uomini troviamo l’ipotiroidismo, la tiroidite di Hashimoto e l’ipertiroidismo (1-2% della popolazione, fino al 5% negli anziani)».

Nelle Marche i centri di riferimento per i disturbi della tiroide sono principalmente  tre: gli Ospedali Riuniti di Ancona, l’Ospedale di Macerata e l’Ospedale Santa Croce di Fano. Presso l’Ospedale di Torrette è presente la Clinica di Endocrinologia, punto di riferimento regionale per la diagnostica e il trattamento delle patologie tiroidee. Nel reparto di Medicina Nucleare dell’Ospedale di Macerata è attivo un importante centro, unico nelle Marche ad effettuare la terapia Radiometabolica dei tumori. All’Ospedale di Fano, invece vengono eseguiti gli screening neonatali gratuiti: «La carenza degli ormoni tiroidei – sottolinea la dottoressa Giacchetti – provoca un alterato sviluppo cerebrale e psicofisico nei bambini, trattandosi inoltre di una condizione frequente è di estrema importanza una diagnosi tempestiva in modo da attuare subito le opportune terapie. All’Ospedale di Torrette, oltre ai protocolli di diagnosi e terapia delle varie patologie tiroidee, vengono curate le forme neoplastiche: attualmente seguiamo circa 600 pazienti con tumori, dopo il trattamento chirurgico, anche grazie all’attivazione di protocolli in collaborazione con altre università, tra le quali l’Università di Pisa, attraverso l’utilizzo di farmaci biologici per quei tumori tiroidei alquanto aggressivi, come la forma anaplastica».

«La funzionalità tiroidea è molto importante, oltre che per il metabolismo, anche per la fertilità, che nel caso dell’ipotiroidismo si riduce– prosegue Gilberta Giacchetti –  così come durante la gravidanza: infatti nei primi tre mesi di gestazione (fino a che non si è sviluppato l’organo tiroideo) gli ormoni tiroidei passano la placenta e sono importanti nello sviluppo del feto, ne influenzano la crescita e lo sviluppo cerebrale. L’alterata funzione tiroidea può complicare una gravidanza o avere effetti negativi sul feto. Per questi motivi prima della gravidanza è bene prevedere ad una valutazione degli ormoni tiroidei. Ma la tiroide è molto importante anche per gli effetti cardiaci, infatti alterazioni tiroidee possono causare tachicardia, fibrillazione fino allo scompenso cardiaco, se non trattate. Bisogna prestare particolare attenzione agli anziani dato che le patologie tiroidee peggiorano con l’avanzare dell’età e per la correlazione con i disturbi cardiaci».

Sabato 27 maggio, in occasione della settimana mondiale della tiroide, verranno eseguiti screening gratuiti in alcune città. Ad Osimo Stazione in Piazza Santa Maria, presso i locali della Confraternita della Misericordia, dalle 9,30 alle 12,30 sarà possibile effettuare ecografie tiroidee gratuite, e ricevere informazioni sulle patologie tiroidee. Gli esami verranno effettuati da endocrinologhe della Clinica di Torrette. Ecografie gratuite anche nella Piazza di Fabriano. L’iniziativa, promossa dal dottor Augusto Taccaliti  dall’Università Politecnica delle Marche, si svolge in un’area montuosa dove le patologie della tiroide sono particolarmente diffuse per la carenza di iodio.

 

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