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Senigallia, svolto il sopralluogo nei cantieri lungo il fiume Misa. Parole d’ordine: sicurezza e programmazione

Ceriscioli: «La programmazione è l'elemento mancato finora». Il primo cittadino Mangialardi soddisfatto per l'avvio delle opere che termineranno a inizio dicembre

Il sopralluogo alle Bettolelle di Senigallia per i lavori sul fiume Misa
Il sopralluogo alle Bettolelle di Senigallia per i lavori sul fiume Misa

SENIGALLIA – Svolto alla presenza del presidente della Regione, Luca Ceriscioli, e dell’assessore alla difesa del suolo Angelo Sciapichetti, il sopralluogo nei cantieri di manutenzione lungo il fiume Misa. L’iniziativa aveva lo scopo di fare il punto sui lavori per la messa in sicurezza degli argini critici: lavori partiti il 4 giugno e che dovranno terminare il prossimo dicembre.

Il sopralluogo è servito per capire l’entità e l’importanza dell’intervento che la Regione ha affidato al Consorzio di Bonifica.

La sistemazione idraulica del fiume si tradurrà in questo primo momento in due lotti per interventi di manutenzione straordinaria degli argini per 2,6 milioni di euro totali nella zona compresa tra il Ponte Portone e Pianello di Ostra, dove sono diversi i tratti che necessitano di interventi di rinforzo, adeguamento e ripristino delle arginature in terra non più idonei o ammalorati o che hanno subito danni in seguito ad eventi di piena negli anni passati.

«Un intervento rilevante, il più rilevante dell’intera regione» ha dichiarato l’assessore regionale Angelo Sciapichetti sottolineando i 22 milioni di euro complessivi che verranno riversati nel senigalliese per effettuare anche gli interventi per le vasche di espansione (o laminazione), per l’escavo della foce del fiume senigalliese e per il raddrizzamento del fosso del Sambuco.

La conferenza sui lavori sul fiume Misa di Senigallia
La conferenza sui lavori sul fiume Misa di Senigallia

«Manovre che mitigano il rischio idraulico – ha affermato il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi nella conferenza di presentazione successiva – ma che non lo eliminano: dobbiamo essere consapevoli che il fiume c’è e anche in futuro dovrà essere mantenuto in uno stato di sicurezza per evitare che si ripetano eventi calamitosi come quello del 2014».

«La programmazione – spiega il governatore Luca Ceriscioli – è l’elemento che mancava finora nei vari interventi effettuati e questo modello di intervento con il Consorzio di Bonifica delle Marche è quello che qui trova la prima applicazione ma che è esportabile anche nelle altre situazioni critiche della regione».

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