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Poliziotto indagato per corruzione, la Procura cerca le prove su 20 dispositivi

Affidata la perizia all'esperto informatico Andrea Russo. Dovrà controllare pc, chiavette e cellulari del dirigente dell'Anticrimine del Commissariato di Senigallia, accusato di aver fornito informazioni ad agenzie investigative, e di altri 7 indagati finiti nella doppia inchiesta della squadra mobile

Il commissariato di polizia di Senigallia
Il commissariato di polizia di Senigallia

SENIGALLIA – Venti dispositivi sui quali la Procura vuole vederci chiaro. Affidata la perizia informatica su cellulari, chiavette e pc del poliziotto del Commissariato indagato per corruzione e rivelazione dei segreti d’ufficio e di altri sette indagati. L’incarico è stato conferito questa mattina, dal pm Paolo Gubinelli, ad Andrea Russo, esperto informatico. Alla consegna erano presenti gli avvocati degli indagati (tra loro anche un carrozziere di Montemarciano) e anche lo stesso agente, 54 anni, attualmente sospeso dal servizio e al quale è stata richiesta la riconsegna della pistola e del distintivo. Il perito si è preso 60 giorni di tempo per esaminare i 20 dispositivi sui quali si cercano i collegamenti tra il dirigente dell’Anticrimine e agenzie investigative del modenese alle quali avrebbe ceduto informazioni, attingendo al database della polizia, su persone che dovevano essere assunte. Nei dispositivi si cercano anche elementi sulle presunte truffe alle assicurazioni che vedono coinvolto sempre il poliziotto.
L’agente è stato raggiunto da un avviso di garanzia il 23 marzo, dopo mesi di indagini svolte dalla squadra mobile di Ancona, diretta da Carlo Pinto e coordinate dai pm Valentina Bavai e Paolo Gubinelli. Contestati centinaia di accessi ingiustificati al database della polizia dove avrebbe preso informazioni poi passate alle agenzie. Parallelamente il poliziotto è indagato anche per presunte truffe ai danni di assicurazioni, con la complicità di un carrozziere di Montemarciano accusato di aver collaborato con l’agente per simulare danni alle auto che poi non c’erano.

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