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Pd Marche, Giovanni Gostoli è il nuovo segretario

Il pesarese ha prevalso con il 68% dei consensi nella sfida con Paolo Petrini. Più di tredicimila i votanti che domenica 2 dicembre si sono recati alle urne

Giovanni Gostoli, neo segretario Pd Marche, al centro

ANCONA – Giovanni Gostoli è il nuovo segretario del Pd Marche. Con il 68% dei consensi ha prevalso su Paolo Petrini. Più di 13 mila i votanti che, ieri 2 dicembre, si sono recati alle urne allestite nelle sezioni di partito.

«A tutte e tutti, grazie – dice Gostoli, apertamente sostenuto dal presidente della regione, Luca Ceriscioli -. Ha vinto il Pd, non una persona. Inizia una nuova storia di questa straordinaria comunità dove tutto è possibile. Abbiamo a cuore le Marche e vogliamo essere all’altezza delle speranze più belle. Grazie alle donne e agli uomini che hanno partecipato alle primarie. A tutti i volontari dei circoli, cuore della buona politica, che hanno organizzato una splendida giornata di democrazia. Grazie a Paolo Petrini. A chi ha cercato il confronto delle idee, non lo scontro, anche nei toni e nei comportamenti. Un abbraccio alla meravigliosa squadra di ragazze e ragazzi che mi è stata accanto, sono molto orgoglioso di voi. Adesso la missione è prendersi cura delle Marche, unire i marchigiani, sentirsi più orgogliosi di noi. Una terra meravigliosa, dalla costa alle aree interne, ma fragile e ferita dalla crisi economica e del terremoto più drammatico della nostra storia. Siamo gente “tosta” ma umile, laboriosa e geniale: insieme possiamo farcela. È tempo di costruire, giorno dopo giorno, un nuovo Pd capace di dare una mano: saremo al fianco del governo regionale e dei sindaci per prenderci cura dei marchigiani. Passione, entusiasmo e voglia di fare al servizio dei cittadini e dei territori. Con coraggio, altruismo e fantasia si riparte da noi».

Solo la Provincia di Ancona si è schierata a larga maggioranza con Petrini. «Giovanni Gostoli è il nuovo Segretario regionale del PD delle Marche – scrive l’ex deputato Emanuele Lodolini -. Sarà il mio Segretario anche se non l’ho votato. Ho sostenuto Paolo Petrini in provincia con convinzione e determinazione. E lo ringrazio per essersi messo a disposizione. Abbiamo perso il Congresso ma non mi sento sconfitto, sono sincero. Per tre motivi, almeno. Il primo. La battaglia andava fatta. Abbiamo messo il PD delle Marche davanti allo specchio. Nulla potrà essere più come prima, con la precedente gestione. Anche Giovanni parlava di discontinuità. Secondo. Il risultato in provincia di Ancona. Significa molto. Petrini vince con il 75%. Spero venga colto. Si può governare il Partito senza la nostra provincia (anche se sbagliato) ma senza la nostra provincia non si vincono le elezioni. Terzo. Non ho fatto l’ipocrita. Siccome ci sono problemi, era giusto dirselo per affrontarli con serietà e serenità e provare, insieme, a risolverli. Non si poteva far finta di nulla. Non si poteva fare gli ipocriti. Ultimo pensiero ma in realtà è il più importante. Va alle volontarie e ai volontari che oggi hanno reso possibile queste Primarie. Siete unici. Grazie davvero».

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