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Le banche dicono “no” alla proposta del cda

Momenti di tensione oggi, 10 marzo, al presidio permanente dei lavoratori dell'azienda che produce cappe aspiranti per l'investimento di un'operaia 40enne. Per fortuna nessuna frattura. Martedì pomeriggio incontro a Milano e ad Ancona

Presidio dei lavoratori Tecnowind

FABRIANO – Nessuna frattura al piede, ma solo un comprensibile stato di choc. Sono queste le condizioni dell’operaia 40enne investita ad un centinaio di metri dal presidio permanente dei lavoratori della Tecnowind a Marischio di Fabriano. Quando è stata comunicata la notizia, un applauso spontaneo è partito dai colleghi.
Il camion, guidato da un autista romeno, era stato fermato dai lavoratori. Quindi, non ha potuto scaricare la merce. Dopo aver fatto manovra, si è immesso in strada. All’incrocio,  distante un centinaio di metri dai cancelli della Tecnowind e dal presidio dei lavoratori, ha investito un’operaia, ferendola al piede. In soccorso della collega sono prontamente intervenuti altri operai e i rappresentanti sindacali presenti. È stata chiamata l’ambulanza del 118 e la polizia. La donna è stata portata al pronto soccorso. È stata sottoposta a tutti gli esami strumentali del caso che, per sua fortuna, non hanno evidenziato fratture. Dopo poche ore in osservazione è stata dimessa.

La polizia e il camion

Una buona notizia che ha parzialmente risollevato gli animi delle tute blu della Tecnowind che da giovedì 8 marzo sono in sciopero per rivendicare il pagamento degli stipendi di gennaio, l’80 per cento, e l’intera mensilità di febbraio e per chiedere garanzie produttive. Magari dal Fondo area euro che sarebbe interessato all’acquisto dell’azienda che produce cappe aspiranti, ma che non ha ancora presentato un’offerta vincolante. «Questa mattina – ha raccontato Pierpaolo Pullini (Fiom) – le banche creditrici hanno risposto negativamente alla lettera inviata dal CdA della Tecnowind, con la quale si chiedeva lo “sconto” di parte delle fatture per poter far fronte ai pagamenti degli stipendi dei lavoratori. Una brutta notizia, accolta malamente dagli operai. Contemporaneamente, gli istituti di credito hanno accettato un nuovo confronto, martedì 14 marzo a Milano, con il cda dell’azienda e speriamo anche con i rappresentanti del Fondo di investimento interessati all’acquisto».
Infine, il sindaco di Fabriano, con una delegazione degli operai e dei sindacati, sarà ricevuta dal Prefetto di Ancona per parlare di ordine pubblico, martedì 14 marzo di pomeriggio.
Considerando questa situazione, i circa 280 lavoratori della Tecnowind hanno deciso di confermare lo sciopero almeno fino a martedì prossimo compreso. Il presidio delle tute blu andrà avanti h 24, con l’alternanza degli operai, anche durante questo fine settimana.

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