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Fabriano: padre e figlio in manette per spaccio

Prima è stato fermato il figlio. I militari gli hanno trovato addosso due ovuli confezionati contenenti hashish. Quindi, la perquisizione domiciliare, con il padre che ha cercato di disfarsi della droga, senza però riuscirci

FABRIANO – Padre e figlio arrestati per spaccio di droga. Altra brillante operazione portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Fabriano. M.A. 51 anni e L. A. 21enne, residenti in città.

Ieri sera, 4 marzo, durante gli abituali controlli sul territorio messi in piedi dai carabinieri di Fabriano proprio per contrastare e prevenire il fenomeno dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti, i militari hanno fermato un’automobile in via La Spina. A bordo una coppia, un ragazzo e una ragazza. Indosso al giovane, due ovuli confezionati di hashish, trovati a seguito della perquisizione personale.

Il ragazzo, era già noto alle forze dell’ordine per via di piccoli precedenti. Per questo motivo, i carabinieri di Fabriano hanno deciso di proseguire nell’attività investigativa, procedendo a una perquisizione domiciliare. Un’intuizione che si è rivelata giusta.

I militari hanno suonato al campanello di casa, a rispondergli i genitori del ragazzo. Compreso il motivo della visita delle forze dell’ordine, il padre ha cercato in tutti i modi di prendere tempo per non far entrare immediatamente i carabinieri. Ha tentato, aprendo una finestra della sala, di lanciare in cortile qualcosa. Un atteggiamento, con tanto di trambusto che, però, non è sfuggito agli attenti i militari della Compagnia di Fabriano.

Un carabiniere, infatti, si è prontamente recato in giardino, individuando immediatamente ciò che era stato lanciato dalla finestra da parte del 51enne. Si trattava di sei ovuli confezionati, contenenti hashish. Complessivamente, dunque, fra gli ovuli trovati addosso al figlio 21enne e quelli recuperati in giardino, sono stati sequestrati 87 grammi di sostanza stupefacente.

All’ennesima richiesta di aprire la porta, il padre non ha potuto far altro che dar corso. Si è presentato alla vista dei carabinieri con indosso l’accappatoio, giustificandosi quindi per il ritardo visto che era sotto la doccia. Una giustificazione che non ha retto neppure un secondo, visto che l’accappatoio era asciutto, così come il corpo dell’uomo. In più, il recupero della droga in giardino ha messo fine a questa pantomima.

Il 51enne il giglio 21enne sono stati, dunque, arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due arresti sono stati convalidati ed è stato disposto l’obbligo di dimora.

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