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Regione e Unione cuochi Marche per le eccellenze del territorio

I due enti firmano un protocollo d'intesa per valorizzare l'agroalimentare anche come settore economico e culturale

Un momento della firma del protocollo tra Regione e Unione Cuochi Marche
Un momento della firma del protocollo tra Regione e Unione Cuochi Marche

Regione e Unione cuochi Marche insieme con un contratto triennale. È questo l’accordo firmato a Palazzo Raffaello dal presidente Luca Ceriscioli e da Luca Santini, presidente dell’Unione regionale cuochi Marche, per la realizzazione di attività finalizzate alla promozione della cultura enogastronomica e alla valorizzazione dei cibi tipici locali.

Obiettivi del protocollo quello di divulgare i prodotti agricoli, ittici e agroalimentari del territorio e approfondire le conoscenze tecniche di utilizzo di questi attraverso studi, ricerche, pubblicazioni e dibattiti.

L’Unione regionale cuochi Marche, con sede a Loreto e unico rappresentante per l’Italia nella Wacs-Società mondiale dei cuochi, aveva già collaborato in passato alle attivita promozionali promosse dalla Regione.

Alla cerimonia della firma è intervenuta anche la vicepresidente Anna Casini, assessora all’Agricoltura e Alimentazione: «L’agroalimentare rappresenta un settore strategico della vita economica e culturale delle Marche – dice l’assessore – l’intesa, dal respiro turistico, punta a valorizzare le eccellenze marchigiane, veicolando l’enogastronomia regionale attraverso iniziative gestite con grande professionalità.

«I cuochi avranno il logo della Regione sulle divise indossate nelle manifestazioni ufficiali – ricorda Casini – . Questo è un onore per noi e un grande messaggio promozionale che viene divulgato, in particolare verso i ragazzi, in quanto la parola di uno chef è ormai autorevole quanto quella di un asso del calcio. Loro riescono a convincere i giovani a mangiare ciò che è buono ma ben fatto, rispetto a quello che è solo buono».

«Ci mettiamo a disposizione per promuovere la nostra regione, istituzionalizzando un rapporto avviato da tempo; crediamo che l’esempio sia il migliore metodo per apprendere – commenta il presidente dell’Unione regionale cuochi Marche Luca Santini – per questo siamo particolarmente attenti alle iniziative rivolte al mondo scolastico, attraverso i giovani si possono educare le famiglie. Oggi ci siamo dimenticati delle stagioni, mangiamo un po’ tutto sempre. È indispensabile riportare i ragazzi e i genitori a consumare più prodotti locali nelle stagioni appropriate».

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