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L’AIRC ha un obiettivo, curare tutte le donne colpite dal tumore al seno

Questa malattia colpisce 52.300 donne ogni anno, l’obiettivo di AIRC è curarle tutte. Per questo, martedì 23 ottobre il comitato Marche dell'AIRC organizzerà un incontro rivolto a tutte le donne riguardo la prevenzione e la ricerca

Spillette Nastro Rosa dell'AIRC, simbolo mondiale della lotta contro il tumore al seno

MACERATA- Ottobre è il mese di sensibilizzazione dedicato al tumore al seno: martedì 23 ottobre, dalle 9:30 alle 12:30, il comitato Marche dell’AIRC organizzerà un incontro rivolto a tutte le donne. Nell’Aula Magna del Polo Luigi Bertelli dell’Università di Macerata, si parlerà di sensibilizzazione e prevenzione: dagli screening allo stile di vita da adottare per evitare la malattia.

La Dott.ssa Delia Mezzanzanica, finanziata AIRC e Responsabile della struttura Terapie Molecolari dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, sarà la relatrice dell’incontro di martedì prossimo.

Per porre l’accento sull’importanza dei finanziamente alla ricerca oncologica, l’incontro prevederà un ingresso simbolico di 2 euro, a fronte del quale AIRC consegnerà una Spilletta Nastro Rosa, simbolo mondiale della lotta contro il tumore al seno.

Sarà dunque un evento tutto dedicato alle donne: in Italia il cancro al seno rappresenta la neoplasia più frequente e colpisce una donna su otto nell’arco della vita. Secondo i nuovi dati diffusi nel volume “I numeri del cancro in Italia 2018”, quello del seno è diventato il tumore più frequente in Italia: nel 2018 sono stimati 52.300 nuovi casi nella popolazione femminile.

Ricevere oggi una diagnosi di tumore al seno fa però meno paura rispetto a vent’anni fa, perché la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è aumentata dall’81 all’87% e la mortalità diminuisce costantemente. Ma l’AIRC ha un obbiettivo ancor più ambizioso, quello di puntare al 100% di sopravvivenza al tumore al seno.

La locandina dell’incontro organizzato dall’AIRC presso l’Università di Macerata

«Grazie ai progressi della ricerca, il tumore al seno è sempre più curabile, ma il nostro obiettivo è migliorare ulteriormente la sopravvivenza. Per questo è necessario continuare a investire in ricerca con costanza e senza interruzioni», ricorda Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. I ricercatori sono al lavoro per trovare risposte per le donne che affrontano le forme più aggressive di tumore, che non rispondono alle cure oggi disponibili, come il triplo negativo, che colpisce soprattutto in giovane età, che non presenta nessuno dei tre recettori (degli estrogeni, del progesterone e HER2) per cui sono disponibili terapie mirate; o il carcinoma mammario metastatico, un tumore che dalla sede primaria si diffonde in altri organi e oggi interessa circa 36.000 donne.

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