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Afa, parola al medico

Temperature bollenti fino a lunedì 7 agosto. Bambini e anziani a rischio. I consigli di Massimo Magi, Presidente Regionale FIMMG per evitare i problemi di salute legati all'afa

Con le temperature in aumento, colpo di calore e colpo di sole mettono a repentaglio la salute di bambini e anziani. I consigli del medico per proteggersi dai rischi.

Prima Caronte, ora Lucifero. Nomi “forti” per anticicloni dalle temperature “bollenti”. La morsa dell’afa ormai da giorni attanaglia l’Italia e il bollettino meteo diramato dalla Protezione Civile della Regione Marche prevede temperature in graduale aumento fino a lunedì 7 agosto.

Massimo Magi, Presidente Regionale FIMMG

L’estate non da tregua e le ondate di calore possono comportare rischi, anche seri, per la salute. I soggetti più a rischio sono anziani e bambini, ma anche gli adulti in generale possono incorrere in malori tipicamente estivi. Colpo di calore e il colpo di sole i più frequenti e importanti dal punto di vista della sintomatologia e delle possibili conseguenze. «Il Colpo di Calore – precisa Massimo Magi, Presidente Regionale FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) –  si verifica in seguito ad un innalzamento improvviso della temperatura corporea. Colpisce in prevalenza i bambini che hanno un meccanismo di termoregolazione poco efficace. Comporta abbassamento della pressione corporea (ipotensione), senso di svenimento, astenia, debolezza, nausea e mal di testa. Nei casi più gravi può portare alla perdita di coscienza. La prima mossa da fare in caso di colpo di calore è di portare il soggetto all’ombra in un ambiente areato, se non migliora o c’è perdita di coscienza bisogna rivolgersi al più vicino Pronto Soccorso». Più insidioso il Colpo di Sole che «può portare all’irritazione delle meningi e alle convulsioni – sottolinea Magi – il colpo di sole è legato ad una eccessiva esposizione diretta ai raggi solari e causa un innalzamento della temperatura corporea oltre i 38 gradi, con ipotensione e stato di shock. Questi fenomeni possono verificarsi in chiunque, tuttavia bambini e anziani sono i soggetti più a rischio».

Diviene fondamentale assicurare all’organismo i giusti livelli di idratazione: «anziani e bambini sono i soggetti più fragili e a maggior rischio di disidratazione – prosegue Massimo Magi – i primi perché hanno un senso della sete ridotto, inoltre il loro corpo contiene meno acqua, di conseguenza vanno invitati a bere spesso. I bambini invece hanno un metabolismo più delicato e tendono quindi a disidratarsi prima. Bisogna quindi bere abbondanti quantità di acqua, possibilmente arricchita con sali minerali per reintegrare quelli persi con la sudorazione».

Il fabbisogno idrico quotidiano, come rilevato in uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Nutrition, prestigiosa rivista scientifica americana, per le donne è di circa 2,7 litri, mentre per gli uomini arriva a circa 3,7 litri. Un fabbisogno che può essere colmato attraverso l’assunzione di acqua e alimenti altamente idratanti. «L’alimentazione è molto importante in questi casi – sottolinea Magi – deve essere leggera e ricca di frutta e verdura. I bambini devono assumere frutta ricca

di zuccheri, come pesche, albicocche e pere. Discorso a parte invece per i diabetici che devono preferire i frutti a basso contenuto di zuccheri, quale ad esempio l’anguria. Per i bambini che non amano la frutta si può ovviare con succhi di frutta, frappè, frullati e gelati alla frutta».

Indispensabile poi evitare di uscire nelle ore più calde della giornata e «vestirsi con indumenti leggeri e abiti non stretti, dai colori chiari e preferibilmente in fibre naturali che lasciano respirare maggiormente la pelle» conclude il dottor Magi.

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