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Diamanti da investimento: il caso della Intermarket Diamond Business

La Idb (Intermarket Diamond Business) è stata dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Milano del 15 gennaio 2019. Il rischio è che chi ha fatto l’investimento non solo si trova con un valore molto più basso ma rischia anche di perdere le pietre lasciate in deposito. Ecco come fare per recuperarle

Si è già parlato della problematica dei diamanti da investimento (leggi l’articolo): un altro caso di risparmio tradito in cui banche e società di vendita di diamanti, sulla base di un accordo commerciale, hanno venduto diamanti a molti investitori con pratiche ritenute ingannevoli ed omissive e sono state sanzionate dall’Antitrust.
In sostanza i diamanti erano stati venduti come un bene rifugio per eccellenza, che nel lungo periodo non si svaluta e aumenta invece di valore in maniera considerevole. Ma in realtà sono stati venduti a prezzi gonfiati e gli acquirenti si trovano ora con un valore molto spesso dimezzato rispetto all’impiego iniziale e con un investimento difficilmente liquidabile.

«Adiconsum si è già impegnata in questa vicenda assistendo i risparmiatori per ottenere il rimborso delle somme impiegate nell’investimento e abbiamo già ottenuto i primi rimborsi pari al valore dell’investimento iniziale», dice Loredana Baldi, responsabile del settore finanziario di Adiconsum Marche.

Che prosegue. «Ora però ci troviamo di fronte ad una problematica: una delle due società di vendita dei diamanti coinvolte nella vicenda, ossia la Idb (Intermarket Diamond Business) è stata dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Milano 15 gennaio 2019. La dichiarazione di fallimento cambia completamente le cose. Infatti tutti coloro che hanno acquistato i diamanti da questa società (che ricordiamo collaborava con Unicredit e Banco Bpm) e li hanno lasciati in deposito presso la società stessa, dovranno muoversi rapidamente per ottenerli indietro. Se i diamanti non si recuperano verranno acquisiti dalla procedura di fallimento e quindi il rischio è che chi ha fatto l’investimento non solo si trova oggi con un valore molto più basso, ma rischia anche di perdere i diamanti e quindi di non avere proprio più nulla», spiega Baldi.

Cosa occorre fare – Tutti coloro che hanno acquistato i diamanti attraverso Unicredit o Banco Bpm e che hanno lasciato i diamanti in deposito presso la Idb devono scrivere alla curatela fallimentare per rientrare in possesso dei diamanti. La richiesta deve pervenire 30 giorni prima rispetto all’udienza fissata dal Tribunale di Milano. L’udienza è fissata per l’8 aprile 2019, quindi le domande vanno presentate entro la scadenza dell’8 marzo 2019.

«Consigliamo di farsi seguire in questa procedura. Adiconsum naturalmente è a disposizione di tutti i consumatori interessati», coclude la responsabile.

 

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