Ancona-Osimo

Volontari ripuliscono la spiaggia da Torrette a Palombina

Venti le persone che hanno partecipato, tra Legambiente circolo “Il Pungitopo” di Ancona e l’azienda del gruppo Aon - Empower Results, e che questa mattina si sono adoperati nel raccogliere i rifiuti abbandonati sull'arenile: plastica, bottiglie, rami e molto altro

Pulizia della spiaggia da parte dei volontari (Foto: Legambiente)

ANCONA- Volontari al lavoro per pulire il tratto di spiaggia che va da Torrette a Palombina. Muntiti di guanti, sacchi e soprattutto di energia, 20 volontari di Legambiente circolo “Il Pungitopo” di Ancona e l’azienda del gruppo AON – Empower Results questa mattina si sono adoperati nel raccogliere i rifiuti abbandonati sull’arenile: plastica, rami, bottiglie e molto altro. Quel tratto di litorale è molto frequentato grazie al caratteristico fondale basso e sabbioso, inoltre, la passeggiata si è rivelata anche un’occasione per scoprire un frammento della tipica biodiversità mediterranea caratterizzata, anche da specie rare quali la Spartina Juncea presente nel tratto dunale in zona Palombina. É il terzo anno consecutivo che si rinnova la collaborazione tra Legambiente circolo “Il Pungitopo” di Ancona e l’azienda del gruppo AON – Empower Results, presente in più di 120 paesi, per realizzare una giornata di volontariato aziendale.

Sacchi di rifiuti raccolti in spiaggia dai volontari
(Foto: Legambiente)

«Numerosi i bagnanti attratti dall’attività di pulizia dei volontari. Ringraziamo i dipendenti AON per il clima di allegria e l’impegno che speriamo possa fungere da buon esempio per i molti che usufruiscono del tratto di spiaggia ripulito» commenta Legambiente. Dall’ultimo dossier di Legambiente sul “Beach Litter” in Italia, si evince che la cattiva gestione dei rifiuti urbani è responsabile della metà dei rifiuti presenti sulle spiagge italiane di cui l’84% è composto da plastica. Dopo aver analizzato la quantità e la tipologia di rifiuti trovati, il pomeriggio sarà dedicato ad un approfondimento sulla salvaguardia del territorio, con la relativa raccolta firme “People4soil” che Legambiente da qualche mese sta portando avanti al fine di garantire una legislazione internazionale in grado di salvare il suolo.

Rifiuti raccolti
(Foto: Legambiente)

 

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